Judo
Il 2016 del judo: 66 kg, il re è Fabio Basile
Continua il nostro viaggio tra le quattordici categorie del judo internazionale per ripercorrere il 2016. Il quarto appuntamento riguarda la categoria 66 kg maschile.
- 48 kg, Paula Pareto sconfigge ancora l’armata asiatica
- 60 kg, la consacrazione di Beslan Mudranov
- 52 kg, storica Majlinda Kelmendi e fantastica Odette Giuffrida
IL CAMPIONE OLIMPICO
Un nome che suonava familiare solamente agli appassionati di judo, quello di Fabio Basile, che improvvisamente è finito sulla bocca di tutti. L’azzurro classe 1994, già grande talento delle categorie giovanili, ha iniziato la propria stagione con l’ambizione di qualificarsi per le Olimpiadi, impresa già piuttosto ardua vista una posizione non vantaggiosa nel ranking. Risultati in successione, come la vittoria dell’African Open di Casablanca, la finale disputata al Grand Prix di Tbilisi ed una splendida medaglia di bronzo ai Campionati Europei, hanno permesso a Basile di volare – scusate il gioco di parole – in Brasile: e sarà proprio qui che l’azzurro troverà la sua consacrazione. A Rio 2016, Fabio non parte tra i favoriti, ma già al primo incontro, quando schiena prepotentemente il tedesco Sebastian Seidl, fa capire di essere in giornata Sotto i colpi dell’azzurro cadranno poi atleti quotati e titolati come l’azero Nijat Shikhalizada ed il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj, il sorprendente sloveno Adrian Gomboc e, infine, il favoritissimo sudcoreano An Ba-Ul: Fabio Basile è campione olimpico, regalando il primo oro alla spedizione italiana.
GLI ALTRI PROTAGONISTI
An Ba-Ul, per l’appunto: ranking alla mano, il sudcoreano è ancora il migliore interprete della categoria, e possiede un grande margine di vantaggio sugli inseguitori. Campione del mondo in carica, questo atleta coetaneo di Basile si è imposto quest’anno al Grand Prix di Düsseldorf ed al World Masters di Gudalajara, giungendo anche terzo al Grand Slam di Parigi. L’argento olimpico ha comunque confermato le due grandi stagioni dalle quali è reduce.
Sconfitto da Basile ai quarti di finale, il mongolo Tumurkhuleg Davaadorj ha chiuso alla fine settimo la propria avventura olimpica. Il numero due del mondo chiude comunque l’anno con tre medaglie: argento al Grand Slam di Parigi ed al World Masters, bronzo ai Campionati Asiatici. Restando in Asia, il Giappone ha sì conquistato il bronzo olimpico con il grande Masashi Ebinuma, ma nel frattempo ha già pronto il ricambio con Hifumi Abe, vincitore ancora una volta del Grand Slam di Tokyo ed oramai davanti al suo illustre connazionale anche nel ranking. Staremo vedere chi sarà il titolare nipponico nella stagione che verrà.
Insieme ad Ebinuma, il terzo gradino del podio olimpico è stato occupato dall’uzbeko Rishod Sobirov, mentre va ricordata la grande prima parte di stagione del georgiano Vazha Margvelashvili: vincitore davanti al proprio pubblico del Grand Prix di Tbilisi e poi campione europeo, il caucasico non ha confermato queste prestazioni, restando solo ventiduesimo nel ranking mondiale.
GLI ALTRI AZZURRI
Tolto Fabio Basile, del quale abbiamo ampiamente parlato vale la pena di spendere due parole per Elio Verde. Il ventinovenne campano ha tentato fino all’ultimo la qualificazione olimpica, dando filo da torcere a Basile, ma alla fine ha dovuto lasciare spazio al più giovane compagno di nazionale, decidendo di chiudere la propria attività agonistica. Se quest’anno la sua unica medaglia internazionale è stato il bronzo vinto al Grand Prix de L’Avana, il nome di Verde resta legato soprattutto ai suoi successi nella categoria 60 kg, dove fu bronzo mondiale nel 2009 e due volte bronzo europeo, senza dimenticare il quinto posto dei Giochi di Londra 2012.
Gli altri azzurri veleggiano oltre la centesima posizione del ranking, compreso il campione nazionale Matteo Piras, vincitore del bronzo all’European Cup di Malaga e nome che sicuramente potrà dire la sua nelle prossime stagioni.
IL RANKING
1 AN Baul KOR 2840 –
2 DAVAADORJ Tumurkhuleg MGL 1920 –
3 BASILE Fabio ITA 1708 –
4 DOVDON Altansukh MGL 1658 –
5 PULIAEV Mikhail RUS 1490 –
6 ABE Hifumi JPN 1258 –
7 EBINUMA Masashi JPN 1104 –
8 SOBIROV Rishod UZB 1092 ▲ 1
9 SHIKHALIZADA Nijat AZE 1002 ▲ 3
10 SHAMILOV Yakub RUS 992 ▲ 3
11 MUKANOV Azamat KAZ 976 ▲ 3
12 GOMBOC Adrian SLO 951 ▲ 3
13 ZANTARAIA Georgii UKR 944 ▼ 2
14 TAKAJO Tomofumi JPN 932 ▼ 6
15 POLLACK Golan ISR 908 ▼ 5
16 JEREB Andraz SLO 895 –
17 OLEINIC Sergiu POR 822 –
18 LE BLOUCH Kilian FRA 800 ▲ 2
19 BOUCHARD Antoine CAN 782 ▲ 2
20 KATZ Nathan AUS 771 ▼ 1
33 VERDE Elio ITA 594 ▲ 2
123 PIRAS Matteo ITA 76 ▲ 1
181 MEDVES Matteo ITA 30 ▲ 2
200 BRUNO Emanuele ITA 22 ▲ 2
261 CRESSI Diego ITA 6 ▲ 3
giulio.chinappi@oasport.it
Immagine: IJF