Ciclismo
IL PAGELLONE 2016 del ciclismo: Sagan, 10 e lode! Tutti i voti ai big internazionali ed italiani!
ALAPHILIPPE Julian, voto 6,5: nonostante la giovanissima età dobbiamo trattarlo come un campionissimo. Parte con qualche difficoltà, poi cresce e sulle Ardenne arriva la conferma di quanto fatto di buono nel 2015. Corre un Tour de France tutto d’attacco, mentre alle Olimpiadi perde troppe volte il momento buono: e alla fine è solo quarto. Lo attende un futuro splendente.
PORTE Richie, voto 6,5: primo anno libero dai vincoli di Chris Froome, decide di sfidarlo al Tour de France. Ancora una volta, però, lascia per strada troppi secondi nelle prime tappe e non entra mai in lotta per la vittoria. Le gambe ci sono, ora deve concretizzare. Ormai 32enne, le occasioni potrebbero non essere più molte.
NIBALI Vincenzo, voto 7: recupera per i capelli un Giro d’Italia che sembrava perso, sfruttando classe, bravura e anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai. Alle Olimpiadi sembra involato verso una medaglia, ma viene fermato da una caduta. Sfortuna, colpa sua? Probabilmente entrambi. Per il resto si vede poco e dargli un voto più alto risulta difficile.
MATTHEWS Michael, voto 6,5: quella che poteva essere la stagione della consacrazione è passata come transitoria. Sfortunato alla Sanremo, autore di una buona primavera, poi vincitore di una tappa al Tour e quarto al Mondiale. Livello alto per tutta la stagione, ma è mancato il botto che ci si poteva attendere.
GROENEWEGEN Dylan, voto 7: velocista atipico di soli 23 anni che in questa stagione si è palesato al mondo. Nei prossimi anni potrebbe fare grandi cose, anche perché si adatta bene alle classiche e ha uno spunto veloce notevole. Lo aspettiamo con interesse ad una conferma.
DEMARE Arnaud, voto 7: ha riportato una Monumento alla Francia dopo moltissimi anni. Per il resto, però, si vede poco e non lascia il segno. La volata della Sanremo, però, resta il manifesto di un talento purissimo e che ancora deve sbocciare al 100%.
ZAKARIN Ilnur, voto 7: un ulteriore passo avanti rispetto allo scorso anno. Nonostante sfiori il metro e 90 si è messo alla prova ed è riuscito a fare classifica al Giro d’Italia, resistendo anche sulle salite più impegnative. È stato tagliato fuori da una caduta, particolare su cui deve lavorare in ottica futura. Nel tempo libero anche una vittoria al Tour de France, per gradire.
Foto: Cometto Boschetti
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