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Graziano Rossi: “Valentino è stato molto vicino a correre in F1!”

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Valentino Rossi e la F1: un amore sempre esistito e mai sbocciato per poco? Un pensiero che attanaglia i grandi appassionati dei motori in Italia e nel mondo quello del pilota di Tavullia che per un motivo o per l’altro ha preferito non dar seguito ad un connubio che avrebbe attirato l’attenzione di tutti: Rossi e Ferrari insieme. Due miti dello sport mondiale che nel 2008 sono stati molto vicini quando nel novembre di quell’anno il 46 girò al volante della Rossa sul tracciato del Mugello. Una suggestione tornata d’attualità dopo le parole di Toto Wolff, Team Principal della Mercedes, dopo il ritiro di Nico Rosberg, che, tra un sorriso ed un altro, ha offerto un sedile  al “Dottore” che ironicamente ha replicato: Il mio numero ce l’hanno“. In passato, come detto, Valentino fu molto vicino ad approdare nel Circus delle quattro ruote con i colori del Cavallino Rampante come rivela un’intervista di Sky Sport fatta a Luigi Mazzola, responsabile della squadra test della Ferrari dal 1995 al 2007: “Abbiamo stilato un programma completo alla fine del quale Rossi era pronto a correre in Formula Uno”. In sostanza è stata una scelta del centauro italiano quella di continuare la propria carriera in MotoGP perchè se avesse voluto avremmo potuto vederlo in pista contro Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Sebastian Vettel.

Da par suo Graziano Rossi, padre di Valentino, ha recentemente ribadito quanto detto dal figlio sul suo mancato approdo nella massima categoria dell’automobilismo in un’intervista riportata su motogp.com. “E’ stato molto, molto vicino a guidare una Formula1. L’unica cosa paragonabile con la MotoGP è una F1. Le altre cose rappresenterebbero un passo indietro. In quel momento Vale non se l’è sentita, perché il suo amore per la MotoGP è stato troppo grande e gli ha suggerito di non cambiare, ma di andare avanti in quello sport”.

Papà Graziano non ha comunque escluso del tutto che nel futuro del nove volte campione del mondo possano esserci le macchine, ma solamente quando avrà appeso il caso al chiodo da motociclista: “Se un giorno dovesse avere voglia di andare forte con una macchina da rally, per esempio, o da turismo, non sarà la F1. Ma comunque potrà succedere, però avverrà dopo che Valentino avrà finito la sua carica agonistica da numero 1 delle moto”.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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