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MotoGP, Jorge Lorenzo: “La Ducati unica come la Ferrari. Voglio il Mondiale tra un anno!”

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E’ uno Jorge Lorenzo a 360° quello intervistato da La Repubblica nella splendida cornice del gigantesco World Champions Museum di Andorra. Lo spagnolo, accasatosi nel 2017 alla Ducati, è pronto ad iniziare una nuova avventura in sella alla Rossa di Borgo Panigale ed a regalare tante emozioni ai tifosi del marchio italiano.

Sui prossimi obiettivi le intenzioni del maiorchino sono piuttosto chiare: “Gigi Dall’Igna l’anno scorso voleva 2 successi e sono puntalmente arrivati – esordisce Jorge – Ora vuol puntare al campionato. E’ dura. Però, perchè no? Se vinciamo più di due GP allora si può davvero centrare il bersaglio grosso. Tra un anno mi piacerebbe essere il secondo….a vincere un titolo dopo Stoner“.

Un proposito ambizioso che deve tener conto di rivali assai qualificati come il campione del modo in carica Marc Marquez ed il suo ex compagno di squadra Valentino Rossi: Marc è campione in carica ed è naturale che sia il favorito. Rossi è intelligente, costante, ed ha una moto competitiva. Non saremo mai amici ma è sempre lì anche con un anno in più. Attenzione anche a Vinales, a patto che vada forte su tutte le piste e poi c’è un certo Lorenzo…Sarà un Mondiale spettacolare perchè anche la Suzuki andrà molto forte. Con l’elettronica uguale per tutti niente è scontato. Se non stai attento puoi finire le gare anche in settima piazza – ammette il campione del mondo 2015 che aggiunge in merito al nervosimo esistente tra i primi attori del Circus – Le polemiche, dopo tutto quello che è successo nel 2015, hanno forse attirato ancor più l’attenzione sulla MotoGP. Da un lato è un bene, ma dall’altro rischia di trasformare gli appassionati di motociclismo in tifosi di calcio. E questo non va. Per fortuna, mi sembra che adesso il clima sia decisamente migliorato!”

Sull’apprezzamento da parte dei ducatisti l’ex pilota della Yamaha conferma il grande calore dimostratogli da subito: “Dopo l’era Stoner ci sono state tante critiche su Borgo Panigale ma adesso c’è molta più fiducia. E’ bello sentire gli italiani che ti urlano: “Giorgio ora vinci per noi!”. Mi sono sempre trovato bene con i tifosi italiani, mi ci sento anche un po’ anch’io e la Ducati è come la Ferrari: unica“.

Riguardo al rapporto con Casey Stoner al quale l’iberico ha proposto un ruolo di consulente personale in pista le novità sono che: “Casey è un uomo intelligente, spero che accetti la sfida, deciderà nelle prossime settimane“.

A chiosa, il centauro spagnolo ha sottolineato quali siano state le prime impressioni sulla nuova moto non essendo affatto spaventato delle difficoltà che incontrerà, pensando a quanto avvenuto con Valentino Rossi nel biennio “rosso” 2011-2012: “Il motore è veramente impressionante ma bisogna lavorare su altri aspetti però la Ducati è molto migliorata grazie al lavoro di Gigi (ndr. Dall’Igna). Questa nuova sfida è la cosa più bella che potesse capitarmi ed io dopo il primo giro, togliendomi il casco, ho sorriso. Credo non serva aggiungere altro…

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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