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Nuoto
Nuoto, Assoluti invernali 2016 – IL PAGELLONE: Federica Pellegrini 110 e lode, Nicolò Martinenghi predestinato ed i “Gemelli Diversi” pensano al 2017
Edizione 2016 degli Assoluti invernali di nuoto andata in archivio. Analizziamo e valutiamo le prestazioni degli atleti in vasca con il Pagellone assoluto della manifestazione:
FEDERICA PELLEGRINI 110 E LODE: 110 i titoli italiani vinti dalla “Divina” ed una rassegna da lode. Il successo dei 100 stile libero, sotto il muro dei 54″ (53″93), è la chiusura del cerchio per la campionessa di Spinea che potrà ripresentarsi in vasca da gennaio, conscia delle proprie possibilità. L’oro di Windsor nei 200 stile libero è la riprova che la competitività è ancora su livelli notevoli e pertanto, nell’amata piscina da 50 metri, ci sarà ancora da divertirsi, finalizzando tutta la preparazione in vista dei Mondiali di Budapest (23-30 luglio).
‘GEMELLI DIVERSI’ 7: sigilli nei 200, 400, 800 e 1500 stile libero per Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri. Una suddivisione equa per i due amici/rivali con il toscano impostosi nelle gare più veloci ed il carpigiano in quelle più lunghe, a testimonianza del grande impegno profuso dalla coppia d’oro del nuoto italiano, nonostante le condizioni precarie. Il 2016 è stato un anno molto logorante per i due atleti e l’essersi presentati a Riccione è la dimostrazione della grande determinazione e voglia di divertirsi. Armi che entrambi metteranno in acqua negli allenamenti per arrivare pronti a Budapest e sfidare con ancor più carica il mondo.
NICOLO’ MARTINENGHI 8: chiamatelo astro nascente o predestinato…resta il fatto che il 17enne lombardo ha mostrato qualcosa di estremamente importante. Il record del mondo juniores nei 50 rana (27″32) ed il primato italiano junior/cadetti nei 100 rana (59″89) sono due riscontri che certificano la crescita dell’atleta, intenzionato ad essere parte della squadra nazionale nella prossimi eventi internazionali. Già ad aprile 2017, ci saranno scintille in vasca nel confronto diretto tra il “nuovo che avanza” e lo “status quo” Fabio Scozzoli.
SILVIA DI PIETRO 7: i 50 farfalla e stile libero sono due territori di conquista. Una Di Pietro convinta, uscita rinfrancata dall’eccezionale manifestazione mondiale in Canada. Le 4 medaglie, tra cui l’argento nelle due vasche dello stile libero, possono valere molto per una ragazza che ancora non era stata in grado di sfruttare al 100% il proprio immenso talento natatorio. Dal 2017, forse l’Italia potrà avere un’altra freccia nella propria faretra.
LUCA DOTTO 6.5: si conferma il velocista più forte nei nostri confini, aggiudicandosi i 50 ed 100 stile libero con crono non eccezionali. Il 2016 è stato quello del primo successo internazionale (Europei Londra 2016) ma anche delle solite perplessità sull’approccio alla gara, vedi Giochi Olimpici e Mondiali di Windsor. E’ necessario che l’atleta della Larus faccia il definitivo step in avanti se vorrà aspirare all’elite mondiale.
STEFANIA PIROZZI 7: tre vittorie (200 farfalla, 400 stile libero e 400 misti) restituiscono il sorriso alla campana dopo mesi di grande sofferenza. Tornata alle origini, alla corte di Raffaele Avagnano, la fidanzata di Gabriele Detti vuol essere una figura di riferimento e quanto mostrato in questa chiosa di 2016 può essere ben augurante.
CHRISTOPHER CICCARESE 7: volontà, lavoro ed entusiasmo. Sono queste le doti del simpatico nuotatore romano, protagonista nella piscina di Riccione nei 100-200 dorso e nella staffetta mista delle Fiamme Oro. Tris di successi che rilanciano le quotazioni di Ciccarese per la stagione che verrà.
ALESSANDRO MIRESSI 6.5: 48″91 (prima frazione di staffetta “Fiamme Oro”), 48″15 (staffetta 4×100 mista “Fiamme Oro”). Il talentuoso 18enne classe ’98 si è dimostrato eccezionale riferimento nella gara a squadre ma non altrettanto consistente nell’individuale. Il 49″08 nuotato nella serie 1 dei 100 stile libero, alle spalle di Dotto, sa un po’ di delusione per un giovane atteso già da qualche tempo. Si spera che negli Assoluti primaverili 2017, Miressi sappia trovare il giusto equilibrio in termini di prestazione.
TANIA QUAGLIERI 7: Un successo storico per la 16enne nei 100 dorso femminili. L’atleta è infatti la prima classe 2000 a fregiarsi di un titolo tricolore, aggiudicandosi la prova delle due vasche menzionata col crono di 1’01″90, bissando l’ottima seconda piazza dei 50 metri (28″68). Da osservare con attenzione nelle sue prossime apparizioni.
SIMONA QUADARELLA 7.5: Doppietta 800-1500 stile libero e sempre più convincente su standard prestativi considerevoli. La ragazza allenata da Christian Minotti è molto cresciuta nel corso del 2016 riuscendo a migliorare tutti i suoi personali che l’avevano accompagnata nel periodo giovanile. Nel 2017 la attende, quindi, il definitivo salto di qualità col target iridato ben fissato in testa alla propria agenda.
SIMONE SABBIONI 5: Troppo brutto per essere vero il romagnolo di questi campionati ed, in generale, del periodo da Rio in avanti. In crisi di identità, l’allievo di Luca Corsetti ha la necessità di ritrovarsi al più presto se non vorrà aggiungere anche il proprio nome agli atleti straordinari a livello giovanile e poi involuti da senior.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Deepbluemedia