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Nuoto, ESCLUSIVA. Parla Gregorio Paltrinieri. Natale a New York: “2016 anno perfetto, per il 2017 acque libere”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Natale a New York. Gregorio Paltrinieri, nell’anno dell’oro olimpico, è approdato da un paio di giorni nella Grande Mela e lì resterà fin dopo Natale. Un piccolo break per ricaricare le pile e ritrovare le giuste energie in vista della lunga volata che lo porterà a mettere in palio il suo titolo mondiale a Budapest. “E’ il regalo che mi sono fatto per questo Natale – dichiara l’olimpionico dei 1500 stile libero a Rio – erano quattro anni che non mi concedevo una vacanza come si deve, stavolta me la sono meritata e me la faccio. Non c’è viaggio a New York senza Nba e dunque nei prossimi giorni andrò a vedere una partita di basket. Per me sarà come entrare in sala giochi”.

Un regalo speciale Paltrinieri lo riserverà ai suoi genitori. “Il regalo sarò io – dichiara, sorridendo di gusto – resterò a casa dal 28 fino alla fine delle festività e mi godrò finalmente la mia famiglia, come non faccio da tanto tempo”.

Il bilancio del 2016 non può che essere straordinario. “Ho fatto un sacco di gare in più rispetto agli anni scorsi, Europei, poi le Olimpiadi e poi anche il Mondiale in vasca corta e sono andate quasi tutte bene. Al di là dei risultati però ho fatto un sacco di esperienze nuove che mi serviranno per il futuro. L’Olimpiade è stato qualcosa che è difficile spiegare a parole, è impossibile ricreare con un racconto quelle che sono state le emozioni che ho provato prima, durante e dopo la gara. E’ il massimo e non dico altro”.

Prima Sun, poi Jaeger, alle Olimpiadi Horton ed ora Park. In due anni Paltrinieri ha visto sfilare avversari di tutti i tipi alle sue spalle.Quando sei in una gara che mette in palio un mondiale o un titolo olimpico ti puoi aspettare una grande prestazione da chiunque – prosegue il nuotatore modenese – io cerco di confrontarmi con me stesso, ho imparato anche sulla mia pelle che non importa chi è l’avversario del momento. Ognuno può fare bene e io questo lo posso scoprire solo in gara. Di certo quello che posso sapere prima è cosa valgo io e come posso impostare la gara per cercare di vincerla. Gestire bene le mie emozioni è stata la chiave per crescere e sarà la chiave per continuare a restare in alto. Se sono in grado di nuotare bene ogni metro della mia gara, senza farmi prendere dall’ansia sono certo di poter fare una gran gara. Io di certo sarò difficile da battere per gli altri e se saranno più forti li applaudirò”.

Partendo dalla gara di Windsor e facendo un’analisi tecnica delle gare di Paltrinieri, verrebbe da dire che da migliorare in vista delle prossime stagioni c’è soprattutto la virata e la subacquea.Guardando Windsor c’è da migliorare tutto perché ho nuotato proprio male, è stata una brutta gara, frutto della mia condizione del momento. Quando sono in forma mi viene tutto abbastanza bene, naturale. Quando non sono in forma si sfila un po’ tutto. La nuotata può essere ancora molto migliorata ma anche su virata e tuffo si può lavorare. Non sono perfetto per niente, voglio migliorare ancora tante cose”.

I buoni propositi di Paltrinieri in vista del 2017. “Al nuovo anno chiedo di essere felice di quello che faccio. Non voglio annoiarmi, voglio continuare a divertirmi in allenamento, fare belle gare. Non sto a pensare a piazzamenti o record del mondo, non mi interessa più di tanto. Voglio proseguire la strada che ho intrapreso e fare nuove esperienze, tipo collegiali all’estero, gare importanti, arricchirmi sempre di più in quello che è lo splendido mondo del nuoto”.

Il 2017 sarà per Paltrinieri anche l’anno della prima esperienza in acque libere, nonostante lo scetticismo del suo allenatore Stefano Morini, che sostiene che, fin quando Gregorio chiederà l’acqua più calda in piscina, non può pensare di affrontare il mare. “Voglio le acque libere già da subito – dichiara, secco, l’olimpionico – voglio provarci e non è detto che tutto vada bene subito. Posso soffrire l’acqua fredda, le botte che prenderò, la tuta ma sento che è arrivata l’ora di tentare questa avventura. Mi preparerò per le Universiadi”.

Tutto senza perdere d’occhio l’appuntamento mondiale di Budapest.Ad occhio farò 800 e 1500, riproporrò le solite gare e cercherò di fare il meglio possibile. Ho un oro e un argento da difendere a Kazan e devo pensare al massimo”.

In chiusura Gregorio Paltrinieri fa una richiesta a Babbo Natale.Ho una cosa in testa da tempo – conclude – voglio un drone per fare le riprese aeree. Anche in piscina per capire cosa sbaglio e cosa invece faccio bene. Poi mi piacerebbe pilotarlo in giro per fare qualche bella immagine dall’altro. E’ uno sfizio che mi voglio togliere”.

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