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Nuoto: Federica Pellegrini stella polare tra le azzurre. Dietro di lei ancora troppo poco

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I Mondiali di Windsor (Canada) hanno confermato un dato noto ormai da tempo: Federica Pellegrini, stella polare del movimento femminile italiano del nuoto e non solo…L’oro conquistato nella vasca canadese ha rappresentato la chiusura del cerchio per la campionessa di Spinea, siglando il proprio Grande Slam e proponendosi per la stagione che poterà alla rassegna iridata di Budapest (Ungheria), dal 23 al 30 luglio 2017, con un ruolo da protagonista. Ma dietro di lei chi abbiamo che possa essere alla sua altezza o prendere il testimone in futuro? 

La risposta è, purtroppo negativa. Nonostante i sensibili miglioramenti di Silvia Di Pietro nella competizione mondiale menzionata, suggellata dal record italiano nei 50 stile libero e dall’argento mondiale, per un totale di 4 medaglie conquistate (3 argenti ed 1 bronzo), nessuna sembra avere quelle qualità di leadership e tecniche degne della veneta. Qualcuno dirà: “Una Federica Pellegrini è rara entro i nostri confini per la storia natatoria che abbiamo”. Un’affermazione vera e riscontrabile nei fatti. Tuttavia, la crescita di un movimento si basa anche sul coltivare talenti che non restino perennemente nell’ombra di un fenomeno ma che, in qualche modo, sappiano carpirne “i segreti” e riprodurli a proprio modo.

La dipendenza dalle “lune” della 28enne, oro olimpico a Pechino 2008, è un’abitudine che ormai ci si porta avanti da qualche tempo. Con l’uscita di scena di Alessia FIlippi, unica a replicare in minima parte i risultati della connazionale, non si è più riusciti a trovare un’atleta. per talento e mentalità, con la stigmate della fuoriclasse. Ci si augura che la Di Pietro, forte anche dei grandi risultati di Windsor, sappia convincersi del suo grandioso talento a cui, spesso, non ha fatto seguito un approccio adeguato alle gare internazionali in vasca lunga.

Ebbene si, sarà la vasca da 50 metri a darci risposte più precise sulle mire della nouvelle vague, attualmente latitante. Al momento il nostro schieramento offensivo, sposando una tipica terminologia del calcio, prevede una sola attaccante capace di impensierire la concorrenza. I campionati assoluti invernali, programmati il 16 ed il 17 dicembre a Riccione, potrebbero fornirci riscontri interessanti per verificare la situazione in vasca. Tuttavia, una verita fatto è il seguente: la “Divina” è l’unica vera certezza.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Enrico Spada

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