Nuoto
Nuoto, Mondiali Windsor 2016: deludono le attese Silvia Di Pietro e Luca Dotto. Sorprese Puts ed Andrew
Termina al quinto posto, nella finale dei 50 farfalla donne, Silvia Di Pietro nella quarta giornata di finali ai Mondiali di vasca corta a Windsor (Canada). L’atleta romana, molto attesa dopo le ottime prestazioni dei turni precedenti, non è riuscita a massimizzare la sua prestazione nella seconda vasca, vedendo sfumare il podio di appena 3 centesimi. Un 25″35 che lascia un po’ d’amaro in bocca alla delfinista del CC Aniene. Il successo a sorpresa è andato alla danese Jeanette Ottesen (24″92) che, sfruttando i secondi 25 metri, ha saputo regolare la favorita della vigilia Kelsi Warrell (25″27) e la nipponica RIkako Ikee (25″32).
Brutta prova di Luca Dotto nell’ultimo atto dei 50 stile libero. L’azzurro infatti, dopo aver ben impressionanto nelle eliminatorie ed in semifinale, si è reso protagonista di una prova al di sotto delle sue potenzialità, sbagliando completamente la seconda vasca, perdendo di fatto ogni possibilità di conquista del podio e chiudendo in sesta piazza (21″39). A sorpresa, la vittoria è andata all’olandese Jesse Puts che, partendo dalla corsia laterale, ha saputo sfruttare un ritorno d’onda meno pronunciato, toccando per primo la piastra davanti a Vladimir Morozov (21″14), grande sconfitto di giornata, ed al lituano Simonas Bilis (21″23).
Niente da fare per la Di Pietro, qualificati anche nelle semifinali dei 50 dorso. L’italiana, forse anche un po’ provata dalla gara precedente dei 50 farfalla, si è peggiorata rispetto al mattino, ottenendo un 27″21, ultimo crono delle semifinaliste, a testimonianza delle difficoltà di Silvia. La miglior prestazione è stata quella della brasiliana Etiene Medeiros e, manco a dirlo, Hosszu in acqua annche nella seguente specialità.
Nei 100 misti uomini, la sorpresa del talento statunitense Michael Andrew che ha trovato la sua prima vittoria in 51″84, battendo la coppia nipponica Daiya Seto (52″01)/Shinri Shioura (52″17). Deludente la prestazione di Morozov, primatista del mondo della distanza, giunto sesto in 52″83. Russo che, probabilmente, ha risentito delle fatiche della prima gara del programma serale, vale a dire la 4×50 stile libero nella quale l’atleta citato ha trascinato la selezione nazionale al successo con una splendida frazione interna da 20″71, sufficiente per ottenere l’oro in 1’24″32 davanti agli Usa (1’24″47) ed al Giappone (1’24″51).
Chi non tradisce è Katinka Hosszu che ha messo la sua firma anche nei 100 misti (57″24), trionfando per la quinta volta nella piscina nordamericana. Gli altri due gradini del podio sono stati conquistati dall’australiana Emily Seebohm (57″97) e dalla giamaicana Alia Atkinson (58″04).
Ungherese sui blocchetti dei 400 stile libero, vinti dalla statunitense Leah Smith in 3’57″78, nei quali ha dovuto “accontentarsi” della quarta piazza (3’59″89), preceduta non solo dalla nuotatrice stelle e strisce ma anche dalla russa Veronika Popova (3’58″90) e dalla giapponese Chihiro Igarashi (3’59″41), in grado di recuperare terreno negli ultimi 50 metri, battendo nello spalla a spalla finale Katinka.
Ancora Chad Le Clos contro Tom Shields? Le semifinali dei 50 farfalla sembrerebbero replicare il duello dei 100 metri. E’ l’americano, in questo caso, a far meglio in 22″38 precedendo di 3 centesimi il sudafricano.
Dominio stelle e strisce nella semifinale dei 100 rana donne coi migliori tempi di Lilly King (1’04″06),oro ai Giochi di Rio, e di Molly Hannis (1’04″50), davanti alla primatista del mondo Atkinson (1’04″72).
Nella finale dei 50 dorso uomini c’è la firma di Junya Koga (22″85) a precedere il francese Jeremy Stravius (22″99) ed il bielorusso Pavel Sankovich (23″03).
La staffetta 4×200 stile libero uomini, ultima gara nel programma odierno, ha premiato la Russia, ancora una volta a segno nella gara a squadre, 6’52″10 grazie ad una frazione di chiusura spaventosa di Aleksandr Krasnykh (1’40″93), battendo gli Stati Uniti (6’53″34) ed il Giappone (6’53″54).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Fin
