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Nuoto, Mondiali Windsor 2016: Dotto, Scozzoli, Di Pietro e Ferraioli, un poker di finalisti per le medaglie

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Penultima giornata dei Mondiali di vasca corta a Windsor (Canada) ed en plein azzurro di accessi alle finali per i nostri atleti presenti in vasca.

Si comincia dai 100 stile libero dove Luca Dotto col tempo di 47″12 ha centrato l’obiettivo. Un crono discreto per il velocista veneto, sicuramente più brillante che al mattino, valso il quinto tempo complessivo. Un ultimo atto che si preannuncia molto equilibrato con tutti i nuotatori molto molto vicini e Dotto che dovrà curare i particolari di partenza e virata. Miglior prestazione per l’americano Blake Pieroni (46″70) a precedere il sorprendete lituano Simonas Bilis (46″73) ed il nipponico Shinri Shioura (46″77). Continua a sorprendere il coreano Taehwan Park (46″89), autore del quarto tempo e pronto ad andare a medaglia anche su questa distanza dopo i 200 e 400 stile libero.

26″11 ed ultimo atto conquistato nei 50 rana da Fabio Scozzoli. Con il quinto crono dei semifinalisti, l’azzurro accede dunque all’ultimo atto iridato, avendo messo in mostra una prestazione molto convincente specie nella seconda vasca. Il podio è a un tiro di schioppo, questioni di centesimi, ed al di là del russo Kirill Prigoda (25″95), unico ad abbattere il muro dei 26″, tutti gli altri sono vicinissimi e per Fabio il target “medaglia” è realizzabile.

E’ una coppia sprint quella composta da Silvia Di Pietro ed Erika Ferraioli nelle semifinali dei 50 stile libero. 24″04 per la Di Pietro (ad 1 centesimo dal record italiano) e 24″18 per la Ferraioli sono due prestazioni di grande livello valse il pass tra le migliori otto col terzo e sesto crono ex aequo con altre due atlete (Amanda Weir e Madison Kennedy). Tempi che, dunque, fanno ben sperare in vista di domani  anche per una medaglia, tenendo conto che Ranomi Kromowidjojo (1° tempo in 23″67) pare essere inattaccabile ma la finale di un 50 sl è sempre particolare.

E’ insaziabile Katinka Hosszu: sesta sinfonia per lei in piscina negli amati 200 misti in 2’02″90. Un darsi in acqua regale per l’ungherese, a precedere la coppia statunitense composta da Ella Eastin (2’05″02) e da Madisyn Cox (2’05″93). Lady di ferro che poi si è cimentata anche nelle semifinali dei 100 farfalla staccando il biglietto per la finale col secondo miglior tempo di 55″82 dietro solo all’americana Kelsi Warrell. Interessante ancora una volta, nel frangente, la prestazione della giapponese Rikako Ikee, terza in 56″68 e candidata al podio nonostante sia una classe 2000. Altro secondo posto, in una finale, per la magiara quello ottenuto nei 50 dorso (25″99) dove è stata la brasiliana Etiene Medeiros a toccare per prima la piastra in 25″82. Sul terzo gradino del podio si è classificata un’altra esponente stelle e strisce, vale a dire Alexandra Margaret De Loof (26″14).

Tris firmato da Chad Le Clos nella farfalla. Dopo i 200 ed i 100 metri, il sudafricano è andato a segno anche nei 50 in 21″98 regolando ancora una volta Tom Shields (22″40) e l’australiano David Morgan (22″47). Uno strapotere quello di Le Clos in questo stile suggellato proprio da questi successi.

Nei 100 rana femminili, l’attesa sfida tra Alia Atkinson e la campionessa olimpica Lilly King, è stata ad appannaggio della giamaicana che col crono di 1’03″03 ha preceduto la King (1’03″35) e l’altra rappresentante degli Usa Molly Hannis (1’03″89).

I 400 misti maschili sono stati territorio di conquista del giapponese Daiya Seto (3’59″24) che, grazie ad una grande frazione a rana, ha fatto la differenza riuscendo ad accumulare un gap considerevole rispetto a tutti gli avversari. In seconda posizione si è piazzato l’ottimo Max Litchfield (4’00″66), assai convincente nella chiusura a stile libero ed in grado di mettersi dietro David Verraszto (4’01″56).

Nelle gare di staffetta la Russia ha ottenuto il quarto oro nella prova a squadre, nel caso specifico la 4×50 mista, trascinata da un ottimo Vladimir Morozov (20″46 a stile libero) toccando la piastra in 1’31″52 davanti agli Usa (1’31″97) ed alla sorprendente Bielorussia 1’32″49. Nella 4×200 stile libero donne, invece, è stato del Canada il successo finale. Grazie a due grandi frazioni interne di Taylor Ruck (1’51″69) e di Penny Oleksiak (1’52″05) la Nazionale di casa in 7’33″89 ha battuto gli Usa (7’38″65) e le russe (7’39″93).

RISULTATI COMPLETI

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto di Enrico Spada

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