Nuoto
Nuoto, Mondiali Windsor 2016: Federica Pellegrini in finale senza fatica, la 4×100 sl donne fa sognare, Gabriele Detti delude ed un buon Fabio Scozzoli nei 100 rana
Prima giornata di batterie nel WFCU Centre di Windsor (Canada) per i Mondiali di vasca corta di nuoto tra luci ed ombre per i nostri colori.
Nei 400 stile libero maschili Gabriele Detti, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio 2106 nei 400 e 1500 stile libero, non ha centrato l’ingresso nella finale, ottenendo il crono di 3’42″58 (sesto nella sua batteria) e dodicesimo nel computo generale. Una brutta prova quella del livornese mai davvero in gara e non nelle condizioni migliori, a quanto pare, per competere ai massimi livelli. Il miglior tempo delle batterie è stato ad opera del russo Alexander Krasnykh (3’38″40) che sarà nell’ultimo atto insieme al coreano Taehwan Park, all’americano Zane Grothe, all’ungherese Peter Bernek, campione del mondo 2014 a Doha, al francese Jordan Pothain, Wojciech Wojdak, Maarten Brzoskowski ed al britannico Stephan Milne.
Ci ha pensato poi Federica Pellegrini a risollevare un po’ il morale dell’Italia. La campionessa di Spinea ha conquistato un posto nelle migliori otto nei suo amati 200 sl, ottenendo la terza prestazione delle eliminatorie in 1’54″10, gestendo lo sforzo nell’ultima batteria, vinta dall’americana Mallory Elizabeth Comerford (1’53″71). Come era prevedibile, l’ungherese Katinka Hosszu ha messo già il suo primo sigillo, stampando il tempo di 1’53″07 con passaggi spaventosi nella prima metà di gara. Una dimostrazione di forza notevolissima in vista dell’appuntamento serale. Per Federica, dunque, chance di podio, guardando anche alle rivali: Taylor Rock, Veronika Popova, Katerine Savard, Leah Smith e Manuella Lyrio.
Esce con l’onore delle armi il giovane classe ’97 Giacomo Carini che nei 200 farfalla ha chiuso tredicesimo col personale di 1’53″92, migliorando di 3 centesimi il riscontro di Massarosa (LU) e sfiorando ancora una volta il primato italiano assoluto di Niccolò Beni. In vetta all’ordine dei tempi del delfino il russo Alexander Kharlanov (1’51″03) a precedere l’oro a Cinque Cerchi di Londra 2012 Chad Le Clos (1’51″23) e verosimilmente saranno loro a giocarsi il successo mondiale.
Nei 50 rana ottima prova di Martina Carraro che in 30″43 ha migliorato il proprio personal best di 3 centesimi e nelle semifinali, a partire dalle ore 18:00 (ora canadese), tenterà l’assalto al record italiano di Lisa Fissineider (30″39). Come da pronostico, si preannuncia un palpitante duello tra la giamaicana Alia Atkinson (primatista mondiale) e Lilly King, oro olimpico in Brasile nei 100 rana, autrici della prima (29″48) e terza prestazione in vasca (29″84).
Nei 100 dorso uomini senza atleti nostrani è il cinese Xu Jiayu (50″21) a fare meglio di tutti davanti all’australiano Mitchell Larkin (50″22) ed al polacco Radoslaw Kawecki che ritroveremo in semifinale, insieme ad altri 13 nuotatori, per contendersi gli otto posti disponibili per la finale.
400 misti donne che, quasi superfluo sottolinearlo, portano il marchio della Hosszu dominatrice delle heats in 4’25″03 e già con l’oro iridato prenotato. Per il podio, invece, ci sarà lotta tra la giovane statunitense Elia Eastin (4’29″64), l’iberica Mireia Belmonte (4’31″14) e la brittanica Hannah Miley (4’31″48).
Positiva la prova di Fabio Scozzoli nei 100 rana. L’emiliano, nuovamente in azzurro dopo due anni, ha nuotato un ottimo 57″70, giungendo quarto nella sua batteria e piazzandosi in settima posizione nella graduatoria complessiva delle eliminatorie, qualificandosi agevolmente in semifinale. Miglior prestazione della mattinata canadese per la foca tedesca Marco Koch (57″01) apparso in buona forma.
Nei 100 dorso femminili, la padrona di casa Kylie Jacqueline Masse (56″01) riesce nell’impresa di far meglio della lady di ferro (56″16) e delle altre co-favorite della vigilia. Tuttavia nelle semifinali, le più forti sveleranno le loro carte. Non vedremo purtroppo a partire dalle 00:30 Silvia Scalia, protagonista di una prestazione non all’altezza delle ultime uscite. Il 58″52 (21° crono) è molto distante dal 57″76 siglato a Massarosa che le sarebbe valso una comoda qualificazione.
200 misti maschili in cui è stato il giapponese Daiya Seto il più rapido in vasca nell’alternanza dei quattro stile. Il nipponico in 1’53″49 ha preceduto il britannico Mark Szarenek (1’53″77) ed il russo Kirill Prigoda (1’53″94). Nella finale serale Seto punterà al bersaglio grosso.
A chiusura di giornata, arriva l’ottima prova della 4×100 stile libero femminile. Il quartetto composto da Erika Ferraioli (53″55), Silvia Di Pietro (52″61), Aglaia Pezzato (53″22) e Federica Pellegrini (53″03) ha staccato il biglietto per la finale col secondo miglior tempo (3’32″41) alle spalle solo della canadesi (3’29″49) e davanti alla fortissima Olanda. Sul versante maschile, senza la nostra squadra, saranno Francia, Russia, Australia e Usa ad essere quelle con più possibilità di vittoria.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Deepbluemedia