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Nuoto
Nuoto, Mondiali Windsor 2016: Gabriele Detti a caccia del bersaglio grosso in Canada
Dopo i trionfi ed i festeggiamenti di Rio de Janeiro per i due bronzi olimpici ottenuti nell’Olympic Aquatics Stadium, Gabriele Detti si rituffa in acqua per iniziare un nuovo quadriennio denso di impegni che dovrà portarlo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La prima tappa sono i Mondiali di nuoto in vasca corta di Windsor (Canada), programmati dal 6 all’11 dicembre, ed il il WFCU Centre sarà teatro della prima vera riconferma internazionale per il toscano.
Detti, infatti, ha tutte le intenzioni di chiudere questo 2016 meraviglioso andando a caccia del bersaglio grosso nella piscina canadase e riuscire in qualcosa che neanche il grande Massimiliano Rosolino è stato in grado di realizzare: vincere la rassegna iridata in vasca da 25m. 1 argento (Manchester 2008) e 2 bronzi (Shanghai 1999 ed Atene 2000) è il bilancio del campione italo-australiano nella sua gloriosa carriera.
Ebbene, il 22enne di Livorno ha tutto per poter tingersi d’oro in questa tredicesima edizione dei campionati del mondo. La crescita esponenziale di questa stagione, sotto il profilo tecnico e psicologico, è evidente. Maggiore consapevolezza nei propri mezzi e non più l’ombra dell’amico e compagno di allenamenti Gregorio Paltrinieri ad oscurarlo. Una maturazione suggellata dai trionfi a Cinque Cerchi che vuol riproporsi anche a Windsor, dove però la condizione non sarà la stessa di quella del Brasile.
Il post Olimpiade, infatti, è stato affrontato con la dovuta calma dall’atleta per recuperare dalla fatiche sudamericane e riproporsi al 100% per il vero appuntamento clou della stagione agonistica: i Mondiali di Budapest (23-30 luglio 2017). Tuttavia, Detti non ha certo intenzione di andare in Canada per far presenza, prefiggendosi un obiettivo ambizioso in un contesto nel quale gli assenti non mancano. Mack Horton, Sun Yang, James Guy, Connor Jaeger (ritirato) non saranno ai blocchetti di partenza.
I rivali però saranno comunque qualificati e giovani. Vengono in mente il norvegese Henrik Christiansen (argento agli Europei 2016 di Londra in vasca lunga), l’ucraino Mykhailo Romanchuk (estremamente competitivo nei 400 e soprattutto nei 1500 stile libero con la terza prestazione all-time nella piscina da 25m). l’ungherese Peter Bernek, campione del mondo in carica, il francese Jordan Portain, in grande ascesa, e la nouvella vague americana che spesso ha iniziato a scrivere la propria storia in una questa competizione (Nathan Adrian docet).
Una nuova sfida, dunque, attende il nostro portacolori ma il target del successo iridato non è una chimera e sognare non costa nulla…
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Deepbluemedia