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Nuoto – Mondiali Windsor 2016 – IL PAGELLONE. Dotto e Di Pietro, il podio resta tabu

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SILVIA DI PIETRO 5.5: un quinto posto mondiale, sia chiaro, non si butta via però la romana aveva lasciato sperare in qualcosa di meglio nei 50 farfalla, dopo le prove in staffetta e nei primi due turni. E’ vero, serviva la gara perfetta per il podio e ancora una volta sia in partenza ma soprattutto al traguardo, le è mancato qualcosina (e quando si parla di 3 centesimi tutto ha un peso specifico altissimo). L’amaro in bocca resta perché ancora una volta non arriva quel salto di qualità che sembrava davvero dietro l’angolo.

LUCA DOTTO 4.5: getta al vento una occasione ghiottissima con Morozov che si confeziona il suicidio agonistico perfetto. Dove è arrivato il carneade Pets, poteva ma soprattutto doveva arrivare anche lui. Invece disputa una gara abulica, senza cuore e con qualche lacuna tecnica (partenza e virata tutt’altro che impeccabili) che non gli permettono di essere protagonista assoluto con il podio a soli 15 centesimi. La “fame” non pare quella dei giorni migliori. Ci sono ancora i 100 per dimostrare il contrario.

MARTINA CARRARO 4.5: che non fosse quella di Windsor la sua migliore versione si era capito dalle staffette ma, dopo una discreta prova in batteria nei 100 rana, disputa una semifinale da comprimaria dopo una partenza e una prima vasca incoraggiante. Si spegne progressivamente e chiude ultima lontana dai suoi migliori tempi.

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