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Nuoto – Mondiali Windsor 2016 – IL PAGELLONE. Pellegrini, un quinto posto per prendere le misure. Dotto e Di Pietro, semifinali di speranza

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FEDERICA PELLEGRINI 6.5: sufficienza piena per una finale inedita per la campionessa di tutto. Serviva qualcosa in più per il podio e quel qualcosa si va a cercare nei particolari che, per ovvi motivi, Pellegrini non ha curato. Virate, subacquee, partenza: per un 100 di qualità a questi livelli, con tanta concorrenza, serve tutto ma se Federica decide di gettarsi “anema e core” su questa specialità ci lavorerà alacremente. Per ora si può accontentare non senza un pizzico di rimpianto.

SILVIA DI PIETRO 7.5: al mattino piace tantissimo, chiudendo seconda alle spalle di Worrell. In semifinale sbaglia tanto in partenza e all’arrivo ma piazza una subacquea sontuosa che le permette di vincere e strappare il terzo tempo. La medaglia è alla portata dell’azzurra che se dovesse indovinare tutto, al contrario di oggi, potrebbe davvero puntare in alto con Worrell che sembra l’unica inarrivabile.

LUCA DOTTO 7.5: palesa un ottima condizione tenendo il ritmo nientemeno che di sua maestà della vasca corta Vladimir Morozov. Chiude la semifinale al secondo posto con un crono di tutto rispetto e domani potrà far valere brillantezza ed esperienza rispetto a qualche rivale. La frazione a 20”2 lanciato della 4×50 mista mista è un guanto di sfida a tutti i rivali per la finale: il podio si può fare. Mezzo voto in meno per la partenza anticipata in staffetta. Ha le attenuanti del caso ma non è la prima volta che gli capita.

FABIO SCOZZOLI 7: gioca con i 100 misti dopo le gioie di ieri e riesce anche a strappare un ottima qualificazione in semifinale alla quale rinuncia per tenere energie per la staffetta. Anche questa un’indicazione sul suo stato di grazia. In staffetta il 25”2 lanciato continua a far ben sperare per i 50 rana che chiuderanno domenica il suo programma individuale.

SILVIA SCALIA 5: la sua partenza ad handicap costringe gli altri azzurri della mista mista ad un inseguimento folle. Sbaglia qualcosa in partenza e non trova il ritmo, facendo peggio di 4 decimi rispetto al mattino.

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