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Nuoto, Mondiali Windsor 2016: Paltrinieri e Di Pietro d’ARGENTO, 4×50 sl donne di BRONZO nell’ultima giornata

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La giornata tanto attesa ai Mondiali di vasca corta a Windsor (Canada), quella della finale dei 1500 stile libero di Gregorio Paltrinieri, campione del mondo ed olimpico in carica, e Gabriele Detti, bronzo a Cinque Cerchi a Rio, ha un contorno un po’ amaro.

L’azzurro infatti ha dovuto inchinarsi al coreano Taehwan Park, oro già nei 200 ed i 400 stile libero nella rassegna iridata, vincitore col tempo di 14’15″51 davanti a Greg in 14’21″94 ed al polacco Wojciech Wojdak 14’25″37. Una prestazione frutto della preparazione attuale dell’azzurro non certo al 100% al contrario di Park in formissima in questa manifestazione. “Onore a Park Tae-Hwan perchè comunque ho perso contro un campione olimpico – le prime parole di Greg  che aggiunge –  Lui qui sta andando forte e lo dimostra il triplo oro vinto nello stile libero. In questo momento non sono brillante, ma pensavo solo di nuotare un tempo inferiore. Io non ho finalizzato questo appuntamento. Comunque un argento mondiale dimostra sempre che la base c’è ed è un punto di partenza per la nuova stagione in lunga dove dovrò difendere il titolo vinto a Kazan”.Non bene ancora una volta, Gabriele Detti che conferma di non essere assolutamente in condizione chiudendo la sua prova in 14’39″34 in ottava ed ultima posizione. 

La serata canadese ha regalato, comunque, alla nostra squadra grande soddisfazioni. La 4×50 sl azzurra guidata da Federica Pellegrini e composta, oltre che dalla campionessa di Spinea, da Silvia Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato, ha ottenuto un risultato strepitoso: bronzo e nuovo record italiano (1’35″61), con la Di Pietro al primato tricolore a sua volta in 23″92 nella prima frazione. Vittoria per le padroni di casa del Canada in 1’35″00 a precedere l’Olanda (1’35″37) e per l’appunto la nostra grandiosa Italia.

Di Pietro da urlo poi nella finale dei 50 stile libero: 23″90, ancora record italiano ed argento mondiale alle spalle di Ranomi Kromowidjojo (23″60). Lo si era visto in questi giorni che la romana stava bene ed oggi la conferma. Sul terzo gradino del podio Madison Kennedy (23″93) mentre l’altra azzurra Erika Ferraioli, quinta ex aequo con la francese Anna Santamans (24″04), ha disputato anche lei un’ottima prova.

Ha chiuso, invece, al quinto posto Luca Dotto la finale dei 100 stile libero. L’azzurro in 46″95 ha pagato virate troppo incerte che non gli hanno consentito di lottare per il massimo possibile. Il successo è andato al lituano Simonas Bilis in 46″58 davanti al nipponico Shinri Shioura di appena 1 centesimo ed a Tommaso D’Orsogna (46″70).

Settima posizione (ex-aequo con Cody Miller) per Fabio Scozzoli nell’ultimo atto dei 50 rana maschili. L’azzurro col tempo di 26″18 ha leggermente peggiorato la prestazione delle semifinali non riuscendo a trovare una seconda vasca all’altezza della situazione. La vittoria è andata al sudafricano Cameron Van der Burgh (25″64), autore di una prestazione perfetta, a precedere lo sloveno Peter Stevens (25″85) ed il brasiliano Felipe Lima (25″98). Da notare che i primi 3 sono stati gli unici a scendere al di sotto del muro dei 26″.

Stesso risultato di Fabio anche per la staffetta 4×100 mista italiana (settima). Silvia Scalia, Martina Carraro, Silvia Di Pietro e Federica Pellegrini col tempo di 3’53″58 (nuovo primato italiano) non hanno mai potuto lottare per le posizioni che contavano, gravate anche da una frazione a dorso della Scalia da 58″82 negativa. Il titolo iridato è andato agli Usa (3’47″89) che hanno battuto il Canada (3’48″87) e l’Australia (3’49″66).

Vittoria thrilling nei 200 rana per la britannica Molly Renshaw che di un solo centesimo, in 2’18″51, si è imposta sulla padrona di casa Lauren Kesley Wog (2’18″52) e sulla connazionale Chloe Sutton (2’18″83).

Successo del polacco Radoslaw Kawecki nei 200 dorso maschili col crono di 1’47″63, mettendosi alle spalle l’americano Jacob Pebley (1’48″98) ed il giapponese Masaki Kaneko (1’49″18). Fuori dal podio il vincitore dei 100, vale a dire Michell Larkin (1’49″25), autore di una gara al di sotto delle sue aspettative.

Strepitosa Katinka Hosszu, a segno anche nei 100 farfalla, distanza tipicamente non sua, centrando così il suo settimo successo in questa rassegna. Un 55″12 di grandissima qualità, regolando al tocco Kelsi Worrell (55″22) ed il grande talento nipponico, classe 2000, Rikako Ikee (55″64). Una prestazione pazzesca della magiara che ha confermato ancora una volta il proprio status di personaggio simbolo di questi campionati.

Nella 4×100 mista maschile, infine, oro mondiale per la Russia in 3’21″17 precedendo l’Australia in 3’23″56 ed il Giappone in 3’24″71.

RISULTATI COMPLETI

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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