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OSCAR 2016 – Il Miglior Sportivo Invernale dell’anno è… Tra il Camoscio delle Alpi, gli Occhi di Ghiaccio e la Prima Volta

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Federico Pellegrino - sci di fondo - Pentaphoto

 

FEDERICO PELLEGRINO

 

Camoscio delle Alpi. Si arrampica su vette inesplorate, saltella verso traguardi immacolati, pianta la bandiera italiana sulle cime più alte degli sport invernali. Il Re dello Sci di Fondo azzurro si consacra, domina letteralmente le sprint, macina record su record, si mette in mostra firmando cinque vittorie di tappa, brilla a Lenzerheide, firma un’epica doppietta nel giro di sei giorni tra Davos e Dobbiaco, plana su Planica (dove vince anche in coppia con Dietmar Noeckler) e si prende addirittura il lusso di vince in tecnica classica a Canmore, quando ipoteca la conquista della Coppa del Mondo di sprint, primo azzurro di sempre capace di coccolare la Sfera di Cristallo.

Un personaggio a tutto tondo, accompagnato da un talento cristallino curato meticolosamente, lustrato al meglio, accompagnato da una forma sbalorditiva che si è prolungata per tutto l’arco della stagione, culminata con la realizzazione di quel sogno che inseguiva fin da piccolo. Il Predatore delle Piste divora gli avversari e si consacra nella cornice a lui più congeniale.

 

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