Biathlon
OSCAR 2016 – Lo Sportivo Italiano dell’Anno è… La top 15 di OA: Bracciate Imperiali, un doppio oro, stoccate ed emozioni
GREGORIO PALTRINIERI
Dominatore dell’acqua, generatore del calore che emoziona i nostri cuori per ogni sua azione, fulmineo come il vento, con i piedi ben piantati per terra. Come un novello Nettuno capace di dettare legge su tutto quello che si muove in vasca, meraviglioso Dio del nuoto italico all’ombra del Cristo Redentore.
Campione Olimpico in una delle notti più belle della storia del nostro sport, bracciate ampissime, una nuotata imperiale, degna di Gregorio Magno. Paltrinieri ha strappato la distanza più lunga, si è divorato i 1500m di Rio, dominando dal primo all’ultimo centimetro di una gara che l’ha incoronato nell’empireo dei grandissimi, degli inarrivabili, degli inimitabili.
La sua ineguagliabile tecnica di fianchi, i muscoli virgulei del tronco, la classe mista a potenza calibrata e a un’eccellente efficienza lo incoronano come l’icona del nuoto italiano, come Sportivo Italiano del 2016 al termine di una stagione davvero leggendaria e ai limiti della perfezione.
Campione Olimpico come solo Domenico Fioravanti, Max Rosolino (entrambi a Sydney 2000) e Federica Pellegrini (a Pechino 2008) erano stati capaci nella nostra storia. A 22 anni è già un pilastro, un idolo, un modello per le generazioni future, quelle che davvero vogliono fare i sacrifici per arrivare dove sempre hanno sognato. Ha sfiorato il Record del Mondo, ancora detenuto da quel Sun Yang miseramente eliminato in batteria e che Greg aveva già demolito psicologicamente ai trionfali Mondiali di Kazan 2015: 14:34.57, a 3 secondi e mezzo dal cinese, terzo crono di tutti i tempi. Sconfitti Connor Jaeger e il suo “gemello diverso” Gabriele Detti.
La Tripla Corona vola a Carpi perché, prima dei Giochi, Paltrinieri aveva scaldato i motori trionfando agli Europei di Londra, dove realizzò il suo personale di 14:34.04. La “macchia” finale dei Mondiali in vasca corta di Windsor (argento alle spalle del sudcoreano Park, già squalificato in passato per doping) non cambia la storia di Gregorio Paltrinieri, il Miglior Sportivo Italiano del 2016.