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Pallanuoto, Italia da sballo a Rio: due medaglie in due giorni. E una primizia per le nostre squadre ai Giochi…

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19 agosto 2016, 20 agosto 2016. Due date che difficilmente verranno dimenticate dallo sport e dai tifosi italiani. Nella storia ultracentenaria dei Giochi olimpici, l’Italia non era mai riuscita a portare due squadre della stessa disciplina sul podio a Cinque Cerchi nel corso della stessa Olimpiade. Parliamo di sport di squadra nel senso stretto dell’espressione: calcio, basket, volley, pallanuoto e via discorrendo.

Setterosa e Settebello hanno letteralmente riscritto la storia sportiva azzurra e lo hanno fatto addirittura in due giorni! Da sogno, da sballo. Chi mastica di pallanuoto, sa bene che l’argento delle ragazze di Fabio Conti e il bronzo dei ragazzi di Sandro Campagna hanno un peso specifico ben più alto rispetto al valore (pur sempre notevole, vista la competizione di cui si sta parlando…) dei metalli in questione.

In Brasile, il Settebello ha perso in semifinale, quindi la possibilità di arrivare all’oro, contro un autentico Dream Team pigliatutto rispondente al nome di Serbia, a cui mancava solo l’alloro olimpico per centrare il clamoroso en plein World League-Europei-Mondiali-Giochi. Il preziosissimo bronzo dell’Italia a Rio 2016 è arrivato poi contro il Montenegro, squadra tutt’altro che di seconda fascia con all’attivo medaglie iridate, continentali e in World League nonché tre volte di fila quarta alle Olimpiadi. Per non parlare del famigerato “amaro” che in più di un’occasione ci ha servito in competizioni importanti…

Passando alle sfumature di rosa delle eroiche calottine tricolori in quel di Rio de Janeiro, il secondo posto delle “Conti Girls” è stato un risultato semplicemente fantastico. Percorso netto da capogiro fino alla finalissima contro le stratosferiche statunitensi campionesse di tutto, vincendo e convincendo contro compagini per nulla “comode” come Australia, Cina e Russia (schiantata due volte!).

Una cavalcata entusiasmante, a tratti commovente, quella del Setterosa olimpico 2016, chiusa col podio speciale di Teresa Frassinetti e Tania Di Mario, il Capitano che tutto il mondo considera un’icona immarcescibile di questo sport. Un bronzo ed un argento indimenticabili, epocali, splendenti, pesanti e preziosi…come l’oro…

giuseppe.urbano@oasport.it

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