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Pallanuoto, le ambizioni del Setterosa nel 2017. Due medaglie e una conferma nel mirino delle ragazze di Conti

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Due sogni fatti della sostanza dei metalli pregiati tanto cari a tutti gli sportivi del mondo e la conferma di aver intrapreso la strada giusta anche per ciò che concerne il delicato mini turnover successivo al trionfale 2016 a forma di Cinque Cerchi colorati.

Sono proprio queste le ambizioni del Setterosa per l’anno che verrà: il doppio podio alla Superfinal di World League (ancora da conquistare) ed ai Mondiali di Budapest. Accompagnati dal solito duro lavoro in seno all’equipe guidata da Fabio Conti e Paolo Zizza, artefici di un autentico capolavoro programmatico che ha riportato il movimento pallanuotistico italiano in rosa ai vertici globali, accarezzando anche la vetta dell’Olimpo…

Nonostante una gloriosa storia lunga ormai circa trent’anni, il Setterosa ha la “macchia” di non aver mai vinto la World League (competizione inaugurata solo nel 2004), raggiungendo al massimo tre volte l’argento ed una il bronzo. Sfatare questo tabù vorrebbe dire mettersi dietro, oltre alle varie Spagna, Australia, Olanda, ecc., le fortissime statunitensi detentrici oggigiorno di tutto il “detenibile” possibile.

Mission non impossible, tosta di sicuro. Ma l’Italia di Conti è vicecampionessa olimpica, nell’ultimo quadriennio ha conquistato anche un argento in World League, un bronzo iridato e due medaglie europee, di cui una d’oro. Morale della favola: ci presenteremo ai nastri di partenza tanto della World League 2017 quanto dei Campionati del Mondo ungheresi di luglio per rimanere sui podi che contano.

Nel frattempo hanno lasciato la calottina azzurra due colonne come Tania Di Mario, il Capitano permanente della pallanuoto italiana, e Teresa Frassinetti; ma il nostro sistema-waterpolo ha ampiamente dimostrato di funzionare benissimo nei momenti snodo come quello in atto. Palmieri, Picozzi, Gragnolati, Barzon, Lavi: sono solo i nomi più attuali del nuovo Setterosa proiettato verso il 2017 e oltre.

Un gruppo, capace di strabiliare a Rio, già con un’età media ben al di sotto della fatidica soglia dei 30, adesso ancor più giovane e capitanato da Elisa Queirolo. Anno nuovo, arriviamo, armati di sogni e volenterosi di confermarci Scuola sportiva esemplare, intelligente, valida, capace di programmare e reinventarsi in nome della continuità progettuale. In una sola parola, vincente…

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: profilo FB Fabio Conti

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