Pallanuoto
Pallanuoto, World League 2017: il Settebello esce alla distanza, battuta la Russia 10-7
Inizia nel migliore dei modi il nuovo cammino dell’Italia della pallanuoto. Nella prima uscita ufficiale dopo la splendida medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Rio, il primo round di World League, il Settebello si è imposto in trasferta all’Aquatic Palace di Ruza, contro i padroni di casa della Russia per 10-7. Qualche sofferenza di troppo, ma alla distanza è uscita la classe nettamente superiore di Gallo e compagni: i tanti cambiamenti effettuati da Sandro Campagna, così come la bassissima età media si sono fatti sentire e si è vista ancora una mancanza di intesa, che potrà affinarsi solo col tempo. Passaggio del turno comunque quasi ipotecato per gli azzurri che non hanno grandi rivali nel proprio raggruppamento (oltre la Russia, la Georgia) e dovranno sfruttare questi incontri per testare al massimo la squadra in vista del durissimo quadriennio che li aspetta verso i Giochi di Tokyo 2020. Prossimo appuntamento a Busto Arsizio il 10 gennaio 2017 con la Georgia.
Il match si apre con la rete del solito Pietro Figlioli, abile come sempre a centrare il bersaglio di potenza. Il raddoppio arriva sul finale di primo quarto con il nuovo arrivato Nicola Cuccovillo, mancino del Posillipo, con l’uomo in più. A soli tre secondi dal fischio di fine primo quarto arriva però la rete russa di Ashev che accorcia le distanze in superiorità numerica. Secondo quarto disastroso nella prima parte per gli azzurri che passano addirittura in svantaggio a causa delle reti di Bichkov e Kholod, sempre in superiorità. Campagna si arrabbia con i suoi che si sbloccano con la doppietta di Figlioli e si riportano davanti con la rete di Vincenzo Renzuto Iodice. Terza frazione da dimenticare per il Settebello che passa addirittura in svantaggio mostrando una difesa assolutamente da rivedere: sono quattro le reti della Russia, che sfonda soprattutto al centro. Vane le marcature di Nicholas Presciutti e Valentino Gallo in superiorità. Lo stesso Gallo porta l’Italia in parità dopo 3′ del quarto decisivo: perfetto il mancino della Sport Management su rigore conquistato al centro da Bodegas. Praticamente un déjà-vu quello che accade neanche un minuto dopo: l’italo-francese domina da centroboa e va a prendersi l’espulsione, concretizzata al meglio dal mancino siciliano. Sul finale si accende anche Marco Del Lungo, erede di Stefano Tempesti in porta, che abbassa più volte la saracinesca sulle avanzate russe. A sigillare il successo sono una bella rete in controfuga di Nicholas Presciutti e un alzo e tiro di Francesco Di Fulvio che timbrano il definitivo 10-7.
Russia-Italia 7-10
Russia: Anto, Derevian 1, Kras, Merku, Bugayc 2, As 1, Balaki 1, Nag, Bich 1, Kho 1, Andryu, Magom, Ma. Coach. Apanasenko Dmitry
Italia: Del Lu, Di Fulvio 1, Gitto, Figli 2, Rav, Di So, Renzuto Iod 1, Ga 3, Presciutti 2, Bode, Busilac, Cuccovi 1, Mass. Coach. Campagna Alessandro
Arbitri: Putnikovic (srb), Boudramis (gre)
Note:
Parziali 1-2, 2-2, 4-2, 0-4
Delegato FINA Sharanov (RUS). Usciti per limite di falli Merkulov (R) nel secondo e Gitto (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Russia 4/10 e Italia 5/11 + un rigore. Spettatori 2000 circa
gianluca.bruno@oasport.it
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