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Rugby, Champions Cup 2016/2017: Zebre annichilite in casa da uno scatenato Tolosa. Match chiuso dopo un’ora per nebbia

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Nella terza giornata del Gruppo 3 della Champions Cup 2016/2017, Tolosa espugna lo stadio Lanfranchi sconfiggendo nettamente le Zebre per 36-6 al termine di un match durato soltanto 64′ per via della nebbia che ha costretto il direttore di gara Davies all’interruzione. Per i francesi si tratta della prima vittoria nella manifestazione dopo i soli tre punti racimolati in due gare complici la disfatta di misura a Galway e il pareggio casalingo contro i Wasps, mentre i bianconeri restano ancora a secco confermando anche in coppa le difficoltà già ampiamente manifestante nel Guinness Pro12.

Per un match sulla carta dal pronostico chiuso, Guidi opera tre cambi rispetto alla sconfitta di una settimana fa in campionato e fa rientrare tra i titolari Edoardo Padovani ad estremo, spostando Berryman all’ala. Confermata la coppia di centri composta da Boni e Castello, mentre un infortunio costringe al forfait Violi, il cui posto viene preso da Palazzani. La pesante assenza di van Schalkwyk regala una chance dal primo minuto a Koegelenberg, con Ruzza spostato nell’occasione a numero otto. Due soli cambi invece per Tolosa rispetto alla partita contro Brive del weekend scorso (vinta 30-12): nella linea dei trequarti rientrano Huget e Fritz, mentre resta invariato il pack. Tra i francesi spicca soprattutto una panchina di grandi nomi, da Steenkamp a Flood passando per Dusautoir e McAlister; tanta esperienza e altrettanta qualità. A causa della nebbia prevista su Parma in serata, il kick-off è stato spostato dalle ore 20:45 alle ore 15.

L’avvio dei ducali è coraggioso più di quanto non fosse lecito attendersi, tanto che un paio di realizzazioni di Canna dalla piazzola regalano ai suoi un vantaggio di 6-3 dopo il momentaneo pareggio firmato da Bezy. La retroguardia delle Zebre regge molto bene di fronte alla pressione costante degli ospiti, che al 18′ trovano però il pertugio giusto siglando la meta inaugurale grazie a Bonneval autore di un’ottima progressione con la palla in mano. Trascorrono appena nove minuti prima che Fickou trovi un’altra incursione nella fragile difesa di casa e costruisca così il primo solco significativo tra le due franchigie sul 15-6. Dopo aver comunque resistito degnamente per 30 minuti abbondanti, il finale della frazione di apertura è da incubo per gli uomini di Guidi, che subiscono in successione le marcature di Tekori e Huget, le cui progressioni offensive consentono a Tolosa di andare all’intervallo forte di un margine rassicurante che recita 29-6.

Nella ripresa la visibilità cala parecchio a causa della nebbia tanto annunciata, ma questo non impedisce ai francesi di andare in meta al 48′ complice la seconda iniziativa vincente di uno scatenato Bonneval accompagnato dalla trasformazione di Bezy. L’inerzia non accenna ad invertirsi nonostante i numerosi cambi nelle fila bianconere, anche se la franchigia transalpina si limita ad amministrare senza disperdere troppe energie conscia del gap di sicurezza assoluta accumulato. L’ultima mezz’ora si trasforma dunque in un interminabile stillicidio sino al fischio finale, le emozioni latitano così come la qualità del gioco offerta dalle due squadre, separate in modo evidente da un divario tecnico troppo accentuato. Allo scoccare del 64′, tuttavia, l’arbitro Davies è costretto a chiudere il match per nebbia, che rappresenta una liberazione per tutti ad eccezione del pubblico dello stadio Lanfranchi che avrebbe meritato una resistenza maggiore da parte dei suoi beniamini.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter Zebre

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