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Scherma, Coppa del Mondo: Arianna Errigo ed Alice Volpi terze a Torino, Aldo Montano ai piedi del podio in Ungheria
Successo tutto stelle e strisce sulla pedana di Torino per il Trofeo Inalpi, primo Grand Prix della stagione di Coppa del Mondo di fioretto femminile.
Sono state Lee Kiefer e Nicole Ross a monopolizzare la scena, dopo aver fermato la corsa Alice Volpi e Arianna Errigo in semifinale , prendendosi l’intera scena con la Kiefer a centrare il bersaglio grosso ed ottenendo la sua seconda vittoria in Coppa del Mondo. Un percorso in cui la statunitense ha incrociato ben tre azzurre: Camilla Rivano, Martina Batini, fermata ai quarti di finale e per l’appunto la Errigo. Per la compagna di squadra Ross arriva la consolazione del terzo podio consecutivo, e di una finalissima strappata alla nostra Volpi comandando le operazioni dalla prima all’ultima stoccata.Una prestazione comunque positiva per le nostre due atlete con Arianna che si è liberata anche del fantasma della canadese Harvey (la sua “carnefice” a Rio), sconfitta nei quarti di finale.
Per quanto concerne invece la tappa ungherese della sciabola maschile a Gyor Aldo Montano si ferma ai piedi del podio uscendo sconfitto, col punteggio di 15-9, dall’assalto dei quarti di finale con l’ungherese Andras Szatmari. Al suo esordio in stagione, il livornese è stato protagonista di un’ottima serie di incontri: successo per 15-10 contro l’ucraino Yuriy poi contro il giovane sudcoreano Jonghyun Lee con lo sscore di 15-10, e poi il sofferto15-14 con Luca Curatoli nel derby azzurro previsto nel tabellone dei 16.
Oltre a Curatoroli, uscito nel turno dei 16 anche Enrico Berrè. Lo sciabolatore italiano che aveva conquistato il secondo posto nel primo round di Dakar, conclude dunque dodicesimo in classifica generale, dopo il ko subito dal bicampione olimpico ungherese Aron Szilagyi (15-8).
Ai 32esimi escono di scena Leonardo Affede, superato 15-10 proprio da Berrè, Giovanni Repetti, sconfitto 15-8 dal sudcoreano Bongil Gu, Alberto Pellegrini, eliminato 15-14 dallo statunitense Dershwitz, e Luigi Samele, fermato per 15-14 dal russo Motorin.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Federscherma