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Scherma, Elisa Di Francisca: “Non è sicura la mia presenza ai Mondiali 2017. A Tokyo 2020 ci penso”

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ESCLUSIVA OA SPORT – Un oro olimpico, un titolo mondiale e quattro Europei, solo per citare i trionfi individuali. Elisa Di Francisca è entrata a far parte da tempo dell’empireo delle più grandi schermitrici italiane di tutti i tempi. Alle Olimpiadi di Rio 2016 la jesina ha sfiorato il bis di Londra 2012 nel fioretto, superata in finale dalla russa Inna Deriglazova. Da allora ha deciso di prendersi un periodo di riposo dalla scherma e dalle competizioni, fondamentale per ricaricare le batterie e tornare in pedana con rinnovate ambizioni.

Dopo il periodo di stacco post-olimpico, hai già pianificato la data di rientro in gara nel 2017?
Non so ancora quando ricomincerò. Dopo le Olimpiadi avevo bisogno di un periodo di riposo e ritengo che non sia ancora terminato. Ho bisogno di staccare. Sto facendo comunque tanto sport per tenermi in forma, ma non scherma. Ad oggi non è sicura la presenza ai Mondiali del 2017“.

Ripensando alle Olimpiadi di Rio 2016, hai qualche rimpianto? Il successo della russa Inna Deriglazova ha sancito il definitivo sorpasso delle fiorettiste russe su quelle italiane? 
Non ho nessun rimpianto, so di aver fatto il massimo possibile. Deriglazova è sempre stata forte, ma penso che noi italiane siamo ancora migliori delle russe. Loro sono delle macchine, spesso scontate nella loro tecnica; noi invece siamo molto più varie ed imprevedibili“.

A Tokyo 2020 avresti quasi 38 anni: le prossime Olimpiadi sono nei tuoi pensieri? 
Certo, un pensierino a Tokyo ce lo faccio, perché no? Potrei arrivarci con una maturità diversa“.

L’Italia continua a sfornare talenti a ripetizione: qual è il segreto del sistema scherma? 
Siamo sempre stati forti e continuano ad arrivare vittorie a livello giovanile. Siamo fortunati perché abbiamo ottimi mastri, ma il segreto è che ognuno si allena nei propri club di appartenenza e con tecniche diverse. Questo fa sì che siamo uno diverso dall’altro, quindi non scontati e prevedibili“.

Come giudichi la grande sfida di Arianna Errigo, decisa a partecipare alle prossime Olimpiadi sia nel fioretto sia nella sciabola? 
E’ sempre stata appassionata per la sciabola, penso che sia portata perché la sua è sempre stata una scherma molto veloce, quasi maschile. Può far bene, l’importante è che non dovrà mescolare le due armi“.

Dopo le Olimpiadi di Londra 2012 eri single e felice. E ora? 
Ora sto ancora meglio di prima. Ho trovato l’uomo che amo e sono fidanzata“.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Bizzi Federscherma

 

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