Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo: il pagellone azzurro del weekend. Grande Italia al femminile. Eisath podio indimenticabile. Delude la velocità maschile
Il pagellone della squadra azzurra dopo il weekend di Coppa del Mondo diviso tra le prove veloci di Val d’Isère e Val Gardena e lo storico gigante in Alta Badia
Italdonne 9: un vero e proprio squadrone. Tre podi in altrettante gare, due con Sofia Goggia ed uno con Elena Curtoni. Il risultato di squadra, però, è strabiliante: in combinata due tra le dieci, in discesa il capolavoro di quattro tra le prime sei e ieri in superG ancora tre nella top ten. Manca solo una vittoria, ma è ormai questione di tempo perchè, tranne che in slalom, le azzurre in tutte le discipline sono sempre tra le migliori.
Sofia Goggia 8: due volte sul podio in tre gare ed il sogno del primo posto nella classifica generale di Coppa del Mondo sfumato solo per un errore nel superG. Sta vivendo un momento di grazia ed è l’assoluta trascinatrice di una squadra femminile che sta ottenendo risultati davvero eccezionali. Alla bergamasca manca solo la vittoria, ma non deve diventare un’ossessione. Ha dimostrato che anche in slalom sa andare e questo è un bene per la classifica generale, dove l’obiettivo reale resta quello di chiudere tra le prime cinque e se si vuole azzardare qualcosa in più provare anche a chiudere tra le migliori tre.
Florian Eisath 8: la Gran Risa è una pista magica per i colori azzurri, ma nello stesso tempo una delle più difficili di tutta la Coppa del Mondo. Centrare il primo podio della carriera in Alta Badia è qualcosa di unico. Una prima manche splendida e poi la grande capacità di resistere alla pressione e di disputarne un’altra di grande livello. Un risultato che può sbloccare una squadra in difficoltà, ma che soprattutto vale tantissimo per un ragazzo che non ha mai mollato anche quando si è trovato fuori squadra. Un esempio di come il sacrificio alla fine paga.
Nadia Fanchini 7: due quarti posti che lasciano tanto amaro in bocca. In discesa getta via il podio nella parte alta, dove prende anche un secondo di ritardo, recuperato quasi tutto con una parte centrale da vedere e rivedere. In supergigante parte con il numero uno e senza sapere nulla sulle difficoltà del tracciato a differenza delle sue compagne. Mancata anche un po’ di fortuna, ma anche Nadia ha dimostrato di esserci.
Elena Curtoni 7: secondo podio della carriera con il terzo posto nel superG di ieri. Un risultato da cui ripartire e un’iniezione di fiducia per il futuro, perchè la lombarda è un talento che prima o poi deve assolutamente sbocciare. In discesa bisogna ancora registrare qualcosa, mentre in supergigante bisogna solo mantenere una certa costanza di rendimento.
Luca De Aliprandini 6,5: quando riuscirà a mettere insieme due manche allora salirà certamente sul podio. Ancora una rimonta pazzesca nella seconda manche. Quattordicesimo dopo la prima, ha rimontato fino alla settima piazza. Bravo a chiudere tra i primi dieci, ma forse valeva anche qualcosa in più.
Marta Bassino 6,5: brava, forse anche bravissima a centrare un piazzamento tra le prime quindici in superG scendendo con il pettorale numero 53. Su un tracciato molto tecnico e con tante insidie dimostra di sapersi districare bene, deve migliorare nella pura velocità.
Federica Brignone 6: è forse l’ennesimo weekend del rimpianto, ma anche quello del miglior risultato in discesa libera. Purtroppo restano alla mente uno slalom della combinata poco aggressivo e un superG che poteva essere gestito meglio e che era nelle sue caratteristiche. Ha bisogno di un podio per ritrovare fiducia, ma questo fine settimana francese ha mostrato qualche sprazzo della Brignone vincente.
Velocità Maschile 5: la vera grande delusione del weekend. In Val Gardena sulla Saslong c’era grandissima attesa per gli uomini jet azzurri ed invece il miglior risultato è stato un settimo posto di Dominik Paris (con Innerhofer decimo) in supergigante. In discesa neanche un italiano tra i primi dieci per una debacle davvero pesante. L’inizio di stagione con qualche podio aveva subito riportato alle gioie della passata stagione, ma al ritorno in Italia davanti ai propri tifosi si è fatto un notevole passo indietro. Serve subito un’immediata reazione.
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FOTO Pier Colombo