Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo: Italia ancora sul podio con Paris e Moelgg. Piccoli segnali dallo slalom donne. Goggia chiamata al salto di qualità
L’Italia chiude il 2016 salendo per due volte sul podio, ma mancando ancora quella vittoria che non è ancora arrivata da inizio stagione. Questo è l’obiettivo dichiarato per le prime gare del prossimo anno, con gli azzurri che in questi primi mesi hanno sfiorato più volte il successo, senza mai, però, conquistarlo.
Poteva essere il weekend giusto questo, ma ancora una volta il vento non ha portato bene all’Italia. Non è accaduto come a Courchevel, dove le gigantiste italiane stavano dominando la prima manche, ma i rimpianti per la cancellazione della discesa di Santa Caterina sono molti.
E’ sempre difficile ipotizzare come poteva andare una gara ancora prima di essere corsa, ma in qualifica nessuno si era espresso come Christof Innerhofer sulla pista intitolata a Deborah Compagnoni. Inner aveva dominato la seconda prova ed era certamente il principale indiziato per la vittoria e poteva essere competitivo anche Dominik Paris, soprattutto dopo il terzo posto in superG del giorno prima. L’altoatesino si conferma competitivo in questa specialità, centrando il secondo podio della stagione, dopo quello ottenuto a Lake Louise.
Per Dominik ci sono rimpianti anche per la combinata. Nella prova di superG un grave errore alla curva Gimondi lo ha costretto a chiudere al quinto posto (sarebbe stato molto vicino a Kilde), mentre in slalom è uscito appena dopo il primo intermedio, che era veramente ottimo. In combinata il migliore è stato Peter Fill al 18esimo posto, ma è stato un weekend sottotono per il vincitore della coppa di discesa dello scorso anno: in superG un sasso ha rovinato il suo sci e ha compromesso la gara e anche ieri nella prova veloce non ha mai trovato il ritmo giusto.
Le donne erano, invece, impegnate a Semmering ed è proprio dalla pista austriaca che arriva il secondo podio azzurro di questa tre giorni. Lo conquista una ritrovata Manuela Moelgg, tornata tra le prime tre in una gara di Coppa del Mondo dopo cinque anni (sei se si considera solo il gigante). La nativa di Brunico è stata poi la migliore anche nel secondo gigante sulla pista austriaca, chiudendo all’ottavo posto in una gara fortemente condizionata dal vento e da un’abbondante nevicata. Le condizioni climatiche hanno un po’ bloccato la squadra azzurra, che per la prima volta in stagione ha mancato il podio in gigante.
Il podio che resta un tabù per Federica Brignone (caduta anche nel primo dei due giganti in programma), che ancora una volta non riesce a sfruttare il buon piazzamento nella prima manche. La milanese si trovava al quarto posto, ma non ha mai trovato il ritmo nella seconda e alla fine si è classificata al nono posto. Prima dei Mondiali è necessario per Federica ritrovare un po’ di serenità e fiducia in se stessa e solo un podio può darle tutto questo.
A Semmering si è chiuso con lo slalom e finalmente arrivano buone notizie dalla squadra azzurra. Torna tra le prime dieci Chiara Costazza, che chiude all’ottavo posto: una bella prima manche all’attacco e poi una seconda dove ha gestito di più per centrare un piazzamento che aiuta in vista delle prossime gare. Peccato per l’undicesimo posto di Irene Curtoni, perché anche lei poteva essere all’interno della top ten, ma una seconda manche un po’ troppo tenuta non le ha permesso di confermare il settimo posto della prima.
La chiusura è per Sofia Goggia, che non ha portato a termine i due giganti, uscendo entrambe le volte nella prima manche. Dopo lo straordinario inizio di stagione le aspettative sulla bergamasca si sono ingigantite, arrivando con il pensiero anche al poter lottare per la Coppa del Mondo generale. Questo è un obiettivo ancora fuori dalla portata di Goggia, che è alla sua prima vera stagione dopo i tanti infortuni che le hanno caratterizzato la carriera. Sofia deve ancora effettuare deve ancora effettuare un ulteriore salto di qualità, perché volte si può anche gestire e non sempre attaccare ad ogni porta, anche se finora il suo atteggiamento ha pagato. La stagione è ancora lunga e anche questi errori servono per crescere e migliorare, anche perché di talento ce ne è davvero molto.
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FOTO Pier Colombo
Luca46
30 Dicembre 2016 at 15:31
Io dico che Sofia il salto di qualità lo ha già fatto. Non penso che prima dell’inizio di questa stagione si potesse pensare che fosse a questi livelli in 4 discipline su 5. Certamente qualche errore. Però c’è anche da dire che il gigante in cui era in testa è stato annullato e doveva essere annullato anche quello dove è uscita (il secondo). Essere ancora quarta nella generale dopo 3 uscite significa che è al top. Certo è possibile scalare un altro livello ma non le si può chiedere in questo momento la consapevolezza su come gestire le gare. Preferisco vederla sempre all’attacco poi col tempo imparerà. E secondo me può anche stare tra le 30 nello slalom.