Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Davos 2016: Giorgio Di Centa torna in una località mai amata
Di smettere non ha la minima idea. Giorgio Di Centa a 44 anni suonati riesce a realizzare l’obiettivo posto in autunno, tornando in Coppa del mondo. In realtà l’occasione sarebbe dovuta essere una tappa italiana ma lo strepitoso inizio di stagione in campo nazionale ha accelerato il rientro del biolimpionico di Torino 2006.
Resistenza e la solita capacità di andare forte in entrambe le tecniche hanno permesso a Giorgione di fare la voce grossa nel terzo trofeo Anna Ambiel e Walter Sormani, gara Fis valida per la Coppa Italia Sportful. Alle sue spalle si è piazzato un altro veterano come Fabio Pasini mentre i giovani Claudio Muller e Sebastiano Pellegrini hanno mostrato di non essere ancora all’altezza dei decani tricolori.
Visti i risultati il tecnico azzurro Sepp Chenetti ha deciso quindi di chiamare il carabiniere carnico per la tappa di Coppa del mondo di Davos, in Svizzera, nella 30 km a tecnica libera. Località non particolarmente prediletta dal friulano che nel Cantone dei Grigioni vanta come miglior risultato un ottavo posto in una 30 km a tecnica classica nel 2000. La convocazione potrebbe però essere un trampolino di lancio in vista di un altro appuntamento: i Mondiali di Lahti.
Più volte accomunato per longevità agonistica a Maurilio De Zolt, Di Centa andrebbe in Finlandia a 44 anni, gli stessi di ‘Grillo’ De Zolt nella leggendaria staffetta olimpica di Lillehammer 1994. Giandomenico Salvadori, Dietmar Noeckler e gli altri in lizza per la staffetta sono avvisati. Per Lahti avranno un avversario in più.
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