MotoGP
Valentino Rossi e il contatto nel paddock di Valencia: il giudice ha sospeso la causa contro il pilota italiano
Il caso del famoso “contatto” nel paddock di Valencia (Spagna) tra Valentino Rossi ed Ana Cabanillas Vazquez è finito in una bolla di sapone. Il Tribunale spagnolo di Requena ha disposto, infatti, la sospensione della causa indetta contro Rossi da parte della tifosa, ferita dal pilota italiano.
Il nove volte iridato della Yamaha, in sella allo scooter, si era reso protagonista di un episodio spiacevole, urtando la donna che si trovava nella zona dei box. “Ho un piccolo livido sulla gamba, non è grande ma penso di denunciarlo – aveva dichiarato su Cadena Cope la Cabanillas Vazquez – Se non lo avesse fatto apposta, non sarei arrivata a tanto ma lo ha fatto con cattiveria e non accetto le sue scuse. Stavo facendomi una foto con delle amiche nel paddock. Non mi sono accorta da dove arrivava ma ho sentito un colpo e una spinta e quando ho guardato, ho visto che era Rossi. All’inizio pensavo che fosse una cosa involontaria, ma rivedendo i video mi sono resa conto che si è trattato di una spinta e un calcetto intenzionali“.
Il Tribunale però ha specificato che la denunciante ha fatto riferimento nella sua lettera solo alle “cattive maniere” del centauro senza però aggiungere particolari circa calci o spinte, nè parole che Valentino avrebbe pronunciato nella colluttazione. Per questo il giudice iberico ha ritenuto che il fatto “incriminato” non sia stato adeguatamente motivato ed argomentato e pertanto non costituisce reato penale.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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