Pallavolo
Volley, Osmany Juantorena: “Olimpiade momento indimenticabile, temevo di saltarle. Positiva stagione con la Lube, ho ancora un anno di contratto…”
Osmany Juantorena ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport. Alla vigilia dell’ultimo match dell’anno (questa sera la trasferta di Sora valida per la 17esima giornata di SuperLega) la Pantera ha parlato della sua stagione e del futuro.
Il momento indimenticabile è scontato: “Rio de Janeiro, l’Olimpiade, un sogno che ho realizzato. È stata una soddisfazione immensa esserci ed è indescrivibile l’emozione che ho provato dopo aver vinto quella partita contro gli USA che ci ha spalancato le porte della finale. È stato l’apice del 2016”.
Osmany ribadisce anche le difficoltà riscontrate con la spalla durante tutta la stagione: “L’infortunio mi ha limitato soprattutto tra dicembre e gennaio. Situazione che poi si è riproposta anche in Nazionale dove sono stato fermo due mesi saltando la World League. A un certo punto pensavo anche di dover rinunciare all’Olimpiade ma devo ringraziare lo staff medico. Però è stato un periodo di grande sofferenza per me”.
Tempo di bilanci in casa Lube: “Io direi che l’annata è stata comunque positiva, anche se non bellissima perché Civitanova non ha vinto trofei. È però vero che abbiamo disputato e vinto la regular season e che siamo arrivati dopo tanti anni a disputare la Final Four di Champions League e comunque conquistato una medaglia europea. Nei playoff scudetto abbiamo dominato sino ai quarti, eravamo i grandi favoriti per arrivare in finale ma abbiamo trovato una Perugia che si è dimostrata più brava di noi.
In questo momenti siamo primi in campionato anche se sappiamo che è difficile restarci perché ci sono squadre anche più attrezzate di noi per lo scudetto. Poi questo torneo è imprevedibile: è il mio settimo campionato in Italia e mai in passato c’era così tanto equilibrio, col rischio che se non giochi sempre bene puoi perdere in casa delle squadre meno forti. Cosa che non accadeva in passato”.
Juantorena rimane però criptico sul suo futuro: “Non ho mai fatto progetti a lungo termine, amo fare un passo alla volta. Sono una persona molto esigente, in primis con me stesso, e chiedo a Osmany di fare sempre di più. Anche se l’età passa, si invecchia, ma la voglia di dare di più la sento forte dentro di me.
L’obiettivo è quello di far bene in tutte le competizioni a cui partecipiamo. Io, per scaramanzia, tengo per me il mio trofeo preferito da conquistare. Dico anche che se questa Lube arriverà alle gare decisive in forma e senza infortuni potrà giocarsela sempre contro tutti. Non mi piace cercare alibi, però già nella Supercoppa persa a inizio di questa stagione contro Perugia non avevamo l’organico al completo”.
Sul suo futuro con la maglia di Civitanova: “Sto benissimo qui: c’è il mare, un buon clima, un bel palas, tanti tifosi che mi vogliono bene. Come sapete ho ancora un altro anno di contratto con la Lube e a fine stagione ci siederemo con la società per capire se nel mio futuro ci sarà per tanto tempo ancora questa squadra”.