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Pallavolo
Volley, SuperLega – 16^ giornata, le pagelle: Ravenna firma l’impresa, tracollo Modena, Sokolov-Juantorena volano, Giannelli-Stokr strepitosi
Ieri si è disputata la 16^ giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile sceso in campo a Santo Stefano. Di seguito le consuete pagelle per scoprire migliori e peggiori del turno.
RAVENNA: 10. Impresa di giornata. I giallorossi espugnano il PalaPanini dopo quattro anni, surclassando i Campioni d’Italia grazie a una prestazione da urlo che ha approfittato anche dei troppi errori degli avversari e ai loro momenti no. I ragazzi di Soli hanno fiutato la possibilità di fare risultato perché lo stato di forma di Modena era davvero al minimo ed erano anche partiti con la convinzione di dover affrontare un match semplice.
La strepitosa performance in palleggio di Luca Spirito, la caparbietà dell’opposto Maurice Torres (16 punti), l’incredibile solidità di Maarten Van Garderen (15), l’affidabilità offerta dai centrali Fabio Ricci (10) ed Elia Bossi (7) sono stati gli altri ingredienti del successo di Ravenna che rinforza così il nono posto, rimanendo in scia a Vibo Valentia e in piena lotta per i playoff.
MITAR DJURIC e UROS KOVACEVIC: 9. Finalmente Verona! Dopo sette sconfitte nelle ultime nove partite, gli scaligeri tornano a respirare. L’arrivo di coach Grbic ha avuto l’effetto shock che ci si aspettava dopo le dimissione di Andrea Giani. Il CT della Serbia ha dato la scossa anche se giustamente non si è preso tutto il merito di questa vittoria. Nello scontro diretto con Piacenza che metteva in palio il quinto posto, la Calzedonia ha ruggito e trionfato per 3-0: Mitar Djuric (19 punti) e Uros Kovacevic (16 con il 70%), coadiuvati da un buon Luigi Randazzo (11, finalmente titolare) i protagonisti del successo che frena la crisi.
TSVETAN SOKOLOV e OSMANY JUANTORENA: 8,5. Tutto facile per Civitanova che sotterra la malcapitata Latina e si conferma al comando della SuperLega con tre punti di vantaggio su Trento e quattro su Perugia, approfittando al meglio del capitombolo di Modena. Una partita a senso unico in cui a fare la voce grossa sono stati Tsvetan Sokolov (top scorer con i suoi 18 punti) e Osmany Juantorena, autore di un incontro ad altissimo livello concluso con l’82% in attacco (13 punti, 4 aces). Numeri vertiginosi per la Pantera che ha trovato anche un incredibile 75% di ricezione.
SIMONE GIANNELLI e JAN STOKR: 8. Che diagonale spettacolare. Gabriele Nelli ha un piccolo problemino e coach Lorenzetti decide di preservarlo per la sfida contro Padova. Trento ne uscirà vittoriosa proprio grazie all’oppostone ceco che ritorna quello dei giorni migliori, sforna 24 punti (68% in attacco) con una continuità pazzesca, imbeccato da un monumentale Simone Giannelli che non si arresta un momento: qualsiasi uomo trovi in diagonale, il regista riesce sempre ad attivarlo nel migliore dei modi. Raggiunge addirittura la doppia cifra a livello personale (10 punti, 4 muri, 2 aces): letteralmente strepitoso e i vicecampioni d’Europa ora sono secondi in solitaria, a tre punti da Civitanova.
LUCIANO DE CECCO: 8. Lorenzo Bernardi applica un turn-over ampissimo: out Ivan Zaytsev, Emanuele Birarelli e Andrea Bari. Cambia metà squadra ma Perugia sconfigge Sora senza problemi, infila l’ottava vittoria consecutiva in campionato e risale fino al terzo posto. Pomeriggio da campione per il regista Luciano De Cecco (7 punti, 3 muri), bravo a gestire al meglio tutta la squadra in cui Aleksandar Atanasijevic trova la doppia cifra (14).
NIKOLA JOVOVIC e SIMON HIRSCH: 7,5. I due protagonisti principali del derby lombardo, dominato da Monza contro una deludentissima Milano. I brianzoli rifilano il secondo 3-0 stagionale agli acerrimi rivali, dimostrandosi nettamente più forti e risalendo fino al sesto posto. Il palleggiatore serbo amministra al meglio tutta la squadra, l’oppostone tedesco ne mette giù 16 (63%, 3 muri) dimostrandosi sempre reattivo e pronto a martellare.
MODENA: 4. Grande con le grandi ma piccola con le piccole. I Campioni d’Italia sono stati sconfitti per la terza volta in stagione (la seconda al PalaPanini!), perdendo sempre contro squadre che occupano la seconda metà della classifica: Monza, Molfetta e Ravenna oltre alle sofferte vittorie al tie-break contro Milano (settimana scorsa) e proprio Ravenna all’andata.
Modena è scivolata al quarto posto in classifica generale, distante ben sei punti dalla vetta. Le posizioni di vertice in regular season si occupano dominando le partite sulla carta più semplici mentre gli emiliani sembrano fare l’esatto contrario. 31 battute sbagliate, ricezione in affanno totale, solo Luca Vettori e Max Holt hanno provato a tenere alto il ritmo in un pomeriggio partito male (out Piano e capitan Petric, poi rivisto titolare nel quarto set) e finito ancora peggio.
MILANO: 5. Totalmente allo sbando nel derby, perso ancora per 3-0 come all’andata. Un colpo durissimo per i meneghini che puntavano parecchio su questa partita, soprattutto dopo aver trascinato Modena al tie-break settimana scorsa.
PIACENZA: 5. Ancora a secco di vittorie nel girone di ritorno. Il gioco spumeggiante sembra essere svanito, le big Civitanova e Perugia sono state indigeste, la sfida contro Verona rappresentava l’occasione per risalire fino al quinto posto ma è stata miseramente fallita. Male il capocannoniere Hernandez (10), deludente Marshall (rientrato in campo dopo un paio di assenze), attacco spuntato e diverse difficoltà. Anche Monza ha operato il sorpasso e ora i biancorossi sono scivolati al settimo posto: bisognerà reagire al più presto.
PADOVA: 4. È vero che i veneti hanno sorpreso Trento vincendo il primo set ma poi sono spariti dal campo, incappando così nella sesta sconfitta consecutiva. Non era contro i dolomitici che i ragazzi di Baldovin dovevano riprendere la propria marcia ma questa squadra, priva anche di Giannotti e con Milan opposto, è molto lontana da quella che aveva incantato nella prima metà del girone d’andata (costringendo proprio Trento al tie-break). I numeri sono impietosi, lo scivolone al dodicesimo posto è una conseguenza: urge rivedere qualcosa al più presto.
LATINA: 4. Praticamente non è scesa in campo contro Civitanova, travolta dagli eventi senza opporre la minima resistenza. Ci si aspettava tutt’altro atteggiamento.
(foto pagina Facebook Ravenna Volley)