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Volley, SuperLega – Quale sarebbe l’Italia in base alle statistiche? Sestetto azzurro rivoluzionato e con tante sorprese rispetto a Rio 2016

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La SuperLega è ormai vicina al suo giro di boa: manca solo una giornata, infatti, al termine del girone d’andata per il massimo campionato italiano di volley maschile. Dando un occhio alle statistiche emergono dati molto interessanti. Proviamo a vedere quale sarebbe il sestetto titolare della Nazionale Italiana se, al posto del Commissario Tecnico (si attende la conferma di Chicco Blengini), dovessero decidere esclusivamente i numeri.

 

L’opposto è solitamente colui che realizza il maggior numero di punti e i numeri in questo senso parlano chiarissimo: Giulio Sabbi ha siglato 272 marcature, 22.66 a partita (5.79 a set). Sono numeri esorbitanti per l’opposto di Molfetta che in termini assoluti è anche il capocannoniere d’Europa (e terzo nel Vecchio Continente per media punti). Luca Vettori è fermo a 187, Zaytsev a 177 (ma nelle ultime partite si è trasformato in schiacciatore).

Risulta difficile, invece, valutare le prestazioni di un palleggiatore analizzando esclusivamente i numeri. Solitamente si affibbia a lui la bontà dell’attacco di squadra e in questo senso Simone Giannelli ha spinto la sua Trento a un ottimo 53,3%. Anche a livello individuale il titolarissimo della nostra Nazionale risulta il migliore nel ruolo: 65 punti totali (il secondo è James Shaw di Padova con 58, il miglior italiano alle sue spalle è Luca Spirito di Ravenna con 49), 16 aces (primo anche in questo fondamentale, secondo Micah Christenson di Civitanova con 12 e Riccardo Sbertoli con 10) e 22 muri (dominio anche qui, Sbertoli e Chistenson inseguono a 19).

 

Per gli schiacciatori la classifica di rendimento prevede l’utilizzo di un particolare indice che considera la media battuta, la percentuale di attacchi vincenti, murati ed errati oltre al numero di muri segnati in un set. Osmany Juantorena svetta con 4,62 (è secondo solo a Peter Michalovic di Vibo Valentia) mentre il secondo miglior italiano è Iacopo Botto che a Monza sforna un interessante 4,53.

Ivan Zaytsev è subito dietro (4.41, ricordiamo che nella prima parte di stagione ha giocato da opposto ma questo nelle statistiche non viene conteggiato). Filippo Lanza è molto più indietro (4.09) nonostante le belle prestazioni fin qui esibite.

Per numero di punti segnati, invece, il migliore è sempre Ivan Zaytsev (177) ma ricordiamo che lo Zar ha giocato la prima parte di stagione da opposto quindi con maggior possibilità di segnare (sulla carta). Alle sue spalle Osmany Juantorena e Gabriele Maruotti (162 a testa), poi Filippo Lanza (149).

 

Anche per i centrali si utilizza l’indice con gli stessi parametri previsti per i martelli. Il giovane Fabio Ricci di Ravenna spicca con il suo 6.87 (meglio di lui solo due star come Pieter Verhees e Marko Podrascanin che hanno sfondato il 7) e poi l’eterno Aimone Alletti che sta dando un contributo importante a Piacenza (6.74). Per trovare Emanuele Birarelli bisogna scendere parecchio (6.14), subito davanti alla rivelazione Daniele Mazzone che a Trento si sta esaltando (5.99).

Nella classifica dei muri, il fondamentale di riferimento per i centrali, il migliore è ancora una volta Fabio Ricci (29) che precede di una lunghezza Alberto Polo, giovane titolare a Molfetta. Mazzone ne ha messi 25, Birarelli si è fermato a 20. Attenzione ai 17 di Anzani, Piano ha infilato 14 stampatone sebbene non sia titolare fisso.

 

Il libero sarebbe Daniele De Pandis che con il 42,3% di ricezione perfetta e il 0.37 di efficienza risulta il miglior nel suo ruolo. Il giocatore di Molfetta ha messo in fila i pariruolo più blasonati come Massimo Colasi, titolare della nostra Nazionale con 33,3% e l’altro big Salvatore Rossini (40,6%).

 

Dunque, stando alle statistiche della SuperLega 2016/2017 (dopo dodici giornate delle tredici in programma per il girone d’andata), l’ipotetica Nazionale Italiana sarebbe questa:

Simone Giannelli – Giulio Sabbi, Osmany Juantorena – Iacopo Botto, Fabio Ricci – Aimone Alletti, Daniele De Pandis

Senza nulla togliere ad alcuni di questi giocatori, sembra davvero impossibile giocatore senza Ivan Zaytsev, icona dell’intero movimento oppure anche senza Emanuele Birarelli, il nostro capitano o gli altri centrali Simone Buti e Matteo Piano (stanno giocando con il contagocce in campionato, soprattutto l’uomo di Perugia), il libero prenditutto Massimo Colaci, il solido martello Filippo Lanza.

Ricordiamo il sestetto titolare dell’Italia che ha conquistato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016: Simone Giannelli – Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena – Filippo Lanza, Emanuele Birarelli – Simone Buti (Matteo Piano si è infortunato durante la competizione), Massimo Colaci.

Al momento è ancora questa l’Italia più forte, anche se lo Zar ha cambiato ruolo (proseguirà su questa strada anche in Nazionale?), Luca Vettori mantiene sempre un alto rendimento nel suo club in posto 2 ma le bordate di Giulio Sabbi non potranno passare inosservate e vedremo se qualche giovane avrà l’occasione di inserirsi, Gabriele Nelli sta esplodendo e bisognerà anche aspettare una decisione da parte della Pantera.

 

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