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Basket, Eurolega 2016/17: Milano lotta con orgoglio, ma Nunnally e Datome la puniscono. Il Fenerbahce fa sua la partita nell’ultimo minuto

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Milano ci mette il cuore, l’orgoglio e anche il coraggio, ma non basta per evitare la nona sconfitta consecutiva in Eurolega. L’Olimpia sfiora l’impresa ad Istanbul, ma il Fenerbahce si impone 86-79 in un finale concitato e che ha premiato la squadra turca.

Forse la miglior Milano dell’ultimo mese e mezzo, con un Mantas Kalnietis straordinario nei primi due quarti (18 punti, chiuderà con 20) e successivamente sostituito da Ricky Hickman e James McLean, rispettivamente con 15 e 12 punti. Da segnalare anche l’ottima prova di Simone Fontecchio, che segna solo quattro punti, ma è prezioso in difesa e con giocate di grande carattere nel finale.

In casa Fenerbahce sono due conoscenze del basket italiano ad essere decisive: James Nunnally firma 19 punti con anche la tripla decisiva e poi anche Gigi Datome, che mette 17 punti a referto.

Ottimo inizio di Milano, soprattutto con Mantas Kalnietis (saranno 12 punti alla prima sirena). L’Olimpia corre, va in contropiede, lotta, difende e mette in grande difficoltà il Fenerbahce che si aggrappa a Gigi Datome, che realizza sette punti nel solo primo quarto. La conseguenza è il vantaggio milanese dopo dieci minuti (19-18), ma è un +1 che poteva anche essere maggiore se non ci fossero stati anche tanti errori banali sotto canestro per Milano.

Nel secondo quarto i padroni di casa reagiscono subito ed è James Nunnaly il protagonista principale del parziale che porta sul +7 i turchi. L’Olimpia, però, non si disunisce e McLean riesce a tenerla a contattto, prima della sfuriata offensiva del solito Kalnietis, che con due bombe raggiunge quota 18 punti e soprattutto porta Milano sotto solo di un punto all’intervallo (41-40).

Anche al rientro dagli spogliatoi l’Olimpia è aggressiva e gioca bene, trovando con Hickman anche un vantaggio di sei punti. Il Fenerbahce è alle corde, ma lo salva Gigi Datome, che firma il pareggio. Il momento buono dei turchi non finisce e Udoh con due schiacciate consecutive allunga il parziale. Nel finale di quarto si accende Raduljica e l’Olimpia è sotto di cinque punti prima dell’ultima sirena (63-58).

Milano è sempre ad un passo dal crollo definitivo, ma ha una forza incredibile questa sera e riesce sempre a resistere. Lo spirito di Fontecchio in difesa e l’orgoglio in attacco di McLean fanno la differenza e la squadra di Repesa fa partita punto a punto. Datome segna ancora, ma a 50 secondi dalla fine Fontecchio firma di classe e di puro talento il -1. L’Olimpia si aggrappa alla difesa e lo fa purtroppo solo per 22 secondi, perchè proprio allo scadere dei 24 arriva la tripla mortifera di Nunnally. Dalla parte opposta Macvan sbaglia e i titoli di coda possono partire su una Milano che comunque ha mostrato qualcosa di diverso rispetto alle ultime uscite.

 

Questo il tabellino della partita

FENERBAHCE – EMPORIO ARMANI MILANO 86-79 (18-19; 17-13; 22-18; 23-21)

Fenerbahce: Hersek, Udoh 18, Antic, Bogdanovic, Sloukas 8, Nunnally 19, Ugurlu, Vesely 2, Kalinic 10, Dixon 11, Duverioglu 1, Datome 17

Milano: McLean 12, Fontecchio 4, Hickman 15, Kalnietis 20, Raduljica 12, Dragic 3, Macvan 6, Pascolo, Cinciarini 2, Abass, Simon 5

 

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foto di Valerio Origo

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