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Basket, NBA 2016/2017: i risultati di domenica 29 gennaio. James e Irving battono Westbrook, trema Golden State senza Steph Curry. Cadono Spurs e Rockets

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Si sono disputate otto partite nella notte tra domenica e lunedì valide per la regular season NBA, quando stiamo ormai per entrare nella fase cruciale dell’annata e con le franchigie intenzionate a trovare il giusto ritmo prima della pausa per l’All Star Game. Andiamo a vedere com’è andata.

Nella gara di cartello i Cleveland Cavaliers hanno sconfitto gli Oklahoma City Thunder controllando i rimi dall’inizio alla fine, oltre a respingere al mittente tutti i tentativi di rimonta degli avversari. Russell Westbrook ha messo a referto la 24ma tripla doppia in stagione (20-12-10), ma ciò non si è rivelato sufficiente alla fine visto che gli ospiti hanno pagato a carissimo prezzo la pessima percentuale al tiro da tre punti (24%). Dall’altra parte, 25 punti, 14 rimbalzi e 8 assist per Lebron James, protagonista indiscusso della serata insieme al top scorer Kyrie Irving che chiude a quota 29 punti complessivi. Successo più sofferto del previsto quello ottenuto dai Golden State Warriors in casa dei Portland Trailblazers, con gli uomini allenati da Steve Kerr impostitsi soltanto per 113-111 complice anche l’assenza di Steph Curry bloccato da un virus influenzale. A trascinare i finalisti dell’anno scorso ci ha pensato il duo Kevin Durant-Klay Thompson autori di 60 punti in tandem, mentre ai beniamini del pubblico non sono bastati i 28 punti realizzati da CJ McCollum in 38 minuti di impiego; il layup sbagliato nel finale da Plumlee ha infatti condannato Portland ad una sconfitta per certi versi immeritata.

Cadono i San Antonio Spurs di Gregg Popovich, la cui disfatta tra le mura casalinghe ad opera dei Dallas Mavericks rappresenta la più grande sorpresa della notte. Il 105-101 alla sirena è il frutto di una prestazione corale fantastica dei Mavericks, sospinti dalle doppie doppie di Seth Curry (24 punti e 10 rimbalzi) e del solito intramontabile Dirk Nowitzki capace di aggiungere 15 punti e 10 rimbalzi in 28 minuti di utilizzo. Nulla da fare nemmeno per gli Houston Rockets al cospetto degli Indiana Pacers, vittoriosi davanti al pubblico amico per 120-101 grazie sopratutto ai 33 punti messi a referto da Paul George, oltre ad aver disinnescato nel migliore dei modi un James Harden tenuto a soli 15 punti con un orrendo 3/17 dal campo. Gli Orlando Magic si confermano una mina vagante da non sottovalutare espugnando l’Air Canada Center di Toronto al fotofinish guidati dalla sontuosa doppia doppia di Nikola Vucevic da 25 punti e 10 rimbalzi, che ha reso vano il tentativo di rimonta tardivo messo in atto da Kyle Lowry (33 punti) e DeMar DeRozan (22 punti).

Servono la bellezza di quattro overtime per decidere la vincente della sfida tra Atlanta Hawks e New York Knicks, conclusasi 142-139 in favore dei padroni di casa trascinati da un Paul Millsap straordinario da 37 punti e 19 rimbalzi in 61 minuti sul parquet. L’ultimo ad arrendersi dall’altra parte è stato Carmelo Anthony, capace di siglare il season high a quota 45 punti e di prolungare la partita grazie a giocate decisive sia alla fine dei tempi regolamentari che del primo supplementare. Trionfi, infine, per i Washington Wizards sui New Orleans Pelicans nonostante i 36 punti e 17 rimbalzi di Anthony Davis, e per i Chicago Bulls, che allontanano un pochino gli spettri della crisi piegando la resistenza dei Philandelphia 76ers complici soprattutto i 28 punti del tanto discusso Jimmy Butler. Di seguito il quadro completo dei risultati della notte.

New York Knicks – Atlanta Hawks 139-142

Houston Rockets – Indiana Pacers 101-120

Orlando Magic – Toronto Raptors 114-113

Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 105-101

Oklahoma City Thunder – Cleveland Cavaliers 91-107

Washington Wizards – New Orleans Pelicans 107-94

Philadelphia 76ers – Chicago Bulls 108-121

Golden State Warriors – Portland Trailblazers 113-111

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Pagina Facebook Lebron James

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