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Basket, NBA 2016/2017: i risultati di venerdì 20 gennaio. Durant e Curry stendono Harden, Raptors ancora sconfitti. Belinelli sottotono
Si sono disputate nove partite nella notte tra venerdì e sabato valide per la regular season NBA, con le franchigie che si avvicinano sempre di più al momento topico dell’annata intenzionate a farsi trovare pronte in vista dei Playoff. Andiamo a vedere com’è andata.
Tutti i riflettori erano puntati sulla sfida tra Golden State Warriors e Houston Rockets al Toyota Center, entrambe provenienti da un ottimo momento di forma e vogliose di dare una spallata importante alla rivale nella graduatoria della Western Conference. Ad imporsi sono stati alla fine gli uomini di guidati in panchina da Steve Kerr e trascinati sul campo dalla leadership del duo Kevin Durant-Steph Curry, autori di 56 punti complessivi conditi anche da ottime percentuali dal campo. A questo si aggiunga la strepitosa difesa adottata per arginare James Harden, il cui fatturato stavolta segna “soltanto” 17 punti e 11 assist oltre ad essere caratterizzato da un non esaltante 6/13 dal campo. Caduta rovinosa quella in cui sono incappati i Toronto Raptors allo Spectrum Center di Charlotte, dove gli Hornets si sono aggiudicati la contesa per 113-78 grazie ai 32 punti realizzati da uno scatenato Kemba Walker, il quale ha sopperito anche alla serata sottotono di un Belinelli da soli 6 punti in 21 minuti di impiego. Ai canadesi non sono stati sufficienti i 47 punti in tandem di Lowry e DeRozan, contenuti bene dalla difesa di casa come dimostrano le percentuali al tiro ben al di sotto del 50%.
Ennesima sconfitta esterna all’interno di una stagione fin qui davvero molto altalenante per i Chicago Bulls, le cui ambizioni si sono infrante al cospetto della maggiore solidità degli Atlanta Hawks alla Philips Arena, con i padroni di casa presi per mano da un ispirato Dennis Schroder protagonista assoluto a quota 25 punti. Nemmeno Jimmy Butler (19 punti) è riuscito questa volta a salvare i suoi, stesso discorso applicabile a Anthony Davis, i cui 22 punti e 9 rimbalzi non hanno evitato ai suoi Pelicans di incassare una disfatta pesantissima in casa dai Brooklyn Nets, usciti vittoriosi dopo aver realizzato la bellezza di 143 punti alla sirena. Prosegue invece la marcia dei Memphis Grizzlies ai danni dei Sacramento Kings, incapaci di arginare le prodezze offensive di Marc Gasol (28 punti) e al contempo troppo prevedibili in attacco, dove il solo Cousins (5/11 dal campo) è stato in grado di fornire un apporto accettabile da 19 punti e 10 rimbalzi. Bene anche i Los Angeles Lakers che infliggono una sonora lezione ai più quotati Indiana Pacers complici 27 punti messi a referto da Lou Williams in soli 29 minuti sul parquet, mentre gli ospiti possono solo mangiarsi le mani per un approccio alla gara davvero troppo superficiale e rinunciatario. Trionfi, infine, per i Jazz sui Mavericks grazie ad una doppia doppia sontuosa di Rudy Gobert (27 punti, 25 rimbalzi), per i Philadelphia 76ers al cospetto dei Portland Trailblazers beffati dalla tripla di Covington a quattro secondi dalla sirena, e per gli Orlando Magic tra le mura amiche contro i Milwaukee Bucks. Di seguito il quadro completo dei risultati della notte.
Portland Trailblazers – Philadelphia 76ers 92-93
Milwaukee Bucks – Orlando Magic 96-112
Brooklyn Nets – New Orleans Pelicans 143-114
Chicago Bulls – Atlanta Hawks 93-102
Indiana Pacers – Los Angeles Lakers 96-108
Toronto Raptors – Charlotte Hornets 78-113
Sacramento Kings – Memphis Grizzlies 91-107
Golden State Warriors – Houston Rockets 125-108
Utah Jazz – Dallas Mavericks 112-107
simone.brugnoli@oasport.it
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