Biathlon, Coppa del Mondo – ITALIA FANTASTICA! Azzurre terze ad Anterselva, prima volta nella storia. Vittoria della Germania

Un’Italia fantasmagorica e stellare ha riscritto la storia del biathlon azzurro per l’ennesima volta nelle ultime stagioni. La nostra staffetta femminile ha giganteggiato ad Anterselva, conquistando uno strepitoso terzo posto e salendo per la prima volta sul podio nella tappa casalinga di Coppa del Mondo.

Davanti al proprio pubblico il nostro quartetto è riuscito a coronare il sogno della vigilia, strappando il risultato che tutto il pubblico si aspettava. Davanti a una fiumana di persone, ulteriore riprova dell’amore che regna per questo sport nella zona di Antholz, le nostre ragazze si sono rese protagoniste di una gara superlativa che ci ha permesso di salire sul podio per la prima volta in stagione in questo format. Si chiude un weekend davvero eccellente che si era aperto con la terza piazza di Alexia Runggaldier nell’individuale.

A piazzare la stoccata vincente ci ha pensato la solita Dorothea Wierer, indubbiamente la stella dell’intero gruppo e l’icona del nostro movimento. Nell’ultimo giro doveva rimontare una decina di secondi dall’Ucraina per agguantare il risultato di prestigio, ha spinto sugli sci, non ha sbagliato nella serie a terra e si è presentata all’ultimo poligono spalla a spalla con la Merkushyna.

Un errore, ben recuperato con la prima ricarica, non comprometteva la gara dell’Italia. Doro ha sofferto nell’ultimo giro, poi sull’ultima salitella ha attaccato senza mezzi termini e si è involata verso il traguardo in solitaria. Ad abbracciarla c’erano Lisa Vittozzi (a lei affidata l’apertura, è stata eccellente), Federica Sanfilippo (seconda frazione, ultima tornata sugli sci sbalorditiva, eravamo terze a metà gara), Alexia Runggaldier (terzo segmento, si è salvata sulla serie in piedi utilizzando le ricariche).

A trionfare è stata la solita Germania che dimostra di essere la squadra più forte. Merito in particolar modo di una super Hildebrand che nella terza frazione ha fatto letteralmente il vuoto sugli sci nonostante qualche imperfezione al tiro. Ha passato il testimone alla Dahlmeier con una quarantina di secondi di vantaggio sulla Francia, un gap davvero incolpabile per la stella Dorin. Le transalpine si sono così dovute accontentare della seconda piazza.