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Calcio, Coppa d’Africa 2017: le possibili rivelazioni. Il Gabon può sfruttare il fattore campo, Congo e Mali variabili impazzite

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Mancano poco più di 48 ore all’inizio della Coppa d’Africa 2017 e cresce l’attesa per conoscere quali saranno le squadre destinate a contendersi la vittoria finale nelle gare ad eliminazione diretta, che prenderanno il via dopo la fase a gironi. La Costa d’Avorio appare ancora un gradino sopra le altre rivali, ma l’assenza di Yaya Touré e Gervinho potrebbe influire negativamente sul rendimento degli Elefanti. Algeria, Ghana e Senegal dispongono di tanti elementi di indiscusso talento, ma nessuna compagine sembra disporre di un organico attrezzato per dominare la competizione e permane l’impressione che l’equilibrio possa regnare sovrano. In questo contesto, non è da escludere un inserimento a sorpresa di squadre che sulla carta partono piuttosto indietro nei pronostici, ma che potrebbero far leva su qualche elemento di spessore e sulla buona sorte per emulare il percorso che portò lo Zambia a compiere l’impresa nel 2012.

La squadra più indicata a diventare la rivelazione del torneo è il Gabon, che potrà godere del fattore campo e del supporto del proprio pubblico per provare ad inserirsi nella lotta per la vittoria finale ed entrare nella leggenda dello sport africano. I padroni di casa non sono certamente sprovvisti di talento e possono disporre dell’attaccante più forte dell’intero continente, quel Pierre-Emerick Aubameyang che sta incantando il mondo a suon di gol con la maglia del Borussia Dortmund e che sta attirando su di sé l’attenzione dei grandi club europei e persino dello Shanghai Sipg, arrivato ad offrire 150 milioni al club tedesco per acquisire il suo cartellino, offerta prontamente respinta al mittente. Alla corte del tecnico José Antonio Camacho ci sarà anche lo juventino Mario Lemina, il cui contributo prezioso in fase di interdizione garantisce equilibrio all’intera squadra.

Non sarà affatto da sottovalutare il Congo, capitato in un girone tutt’altro che proibitivo e dotato di un potenziale offensivo che fa invidia a molte compagini impegnate nel torneo africano. L’imprevedibilità dell’ex Cagliari e Chievo Paul-José M’Poku, attualmente in prestito al Panathinaikos, e le doti atletiche e realizzative di Cédric Bakambu del Villarreal e di Dieumerci Mbokani dell’Hull City rappresentano le armi principali a disposizione dei congolesi per accedere al tabellone dei quarti di finale e giocarsi il tutto per tutto nella fase conclusiva del torneo.

Una menzione la merita anche il Mali, che durante lo scorso lustro è salito due volte sul terzo gradino del podio nel 2012 e 2013 e che punta a rinverdire i fasti del passato, facendo affidamento su due talenti che militano nella Premier League, il centrocampista del Middlesbrough Adama Traoré e l’attaccante del Crystal Palace Bakary Sako, a cui occorre aggiungere l’affidabile centrale dell’Udinese Molla Wagué. Il Mali ha avuto la sfortuna di incappare in un girone di ferro con Ghana ed Egitto ma, qualora dovesse riuscire a passare il turno, potrebbe acquisire la fiducia necessaria per arrivare fino in fondo.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Pierre-Emerick Aubameyang

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