Calcio
Calcio, Coppa d’Africa 2017: una parata di stelle in Gabon. Premier League e Serie A le più rappresentate
Finalmente si comincia. Gabon – Guinea-Bissau darà il via nella giornata di domani alla 31ª edizione della Coppa d’Africa. Una rassegna che fino al 5 febbraio susciterà l’interesse e la curiosità non soltanto dei tifosi della rappresentative presenti (16 squadre divise in 4 gironi per un totale di 32 gare) ma anche dei club europei essendo cospicua la partecipazione dei giocatori africani militanti nelle compagini più forti del vecchio continente.
Una parata di stelle che si esibirà in quattro città diverse del Gabon: Libreville, Franceville, Port-Gentil e Oyem. Saranno la Premier League (21 calciatori) e la Serie A (13 calciatori) ad annoverare la presenza di più atleti nella competizione. Partendo dal campionato inglese, il primo giocatore che viene in mente è quel Riyad Mahrez vincitore del premio di calciatore africano del 2016 e talento più cristallino del Leicester campione d’Inghilterra. Nella rassegna sarà il faro di un’Algeria, già protagonista nei Mondiali in Brasile del 2014 (ottavi di finale e sconfitta ai supplementari contro la Germania), a caccia del secondo titolo continentale della sua storia. Da lui ci si aspettano assist illuminanti per Islam Slimani, suo compagno di squadra nelle Foxes e tra le punte più qualificate di tutto il torneo.
Favorita n.1 per la vittoria finale ed ultima vincitrice della competizione, la Costa D’Avorio è la squadra con la maggiore impronta britannica, se così si può dire, con un alto tasso tecnico: Eric Bailly, perno della difesa del Manchester United; Max Gradel, numero 10 del Bournemouth; Wilfried Zaha, ala del Crystal Palace, senza dimenticarci di Wilfred Bony e Lamine Koné dello Stoke City. Poi come non citare il centrocampista del Liverpool Sadio Mané, tecnica e fisicità condensate in mediane in grado di dare quel qualcosa in più al Senegal.
Guardando entro i nostri confini l’elenco degli africani “italiani” è il seguente: Franck Kessiè (Atalanta-Costa d’Avorio), Saphir Taider (Bologna-Algeria), Djamel Mesbah (Crotone-Algeria), Serge Gakpè (Genoa-Togo), Mehdi Benatia (Juventus -Marocco); Mario Lemina (Juventus-Gabon), Keita Balde (Lazio-Senegal), Kalidou Koulibaly (Napoli-Senegal); Faouzi Ghoulam (Napoli-Algeria), Mohamed Salah (Roma-Egitto), Afriyie Acquah (Torino-Ghana), Molla Wague (Udinese-Mali); Emmanuel Badu (Udinese-Ghana).
Nomi di alto profilo che spaziano dalla difesa all’attacco e che potrebbero rappresentare una valore aggiunto per le rispettive nazionali. Parlando di fase offensiva i nomi del giallorosso Salah o del biancoceleste Keita Balde balzano subito all’occhio. Grande tecnica per i due abbinata ad un’eccellente velocità a campo aperto saranno armi importanti per l’Egitto ed il Senegal. A centrocampo, poi, l’oggetto del desiderio di molte squadre italiane e non solo, vale a dire Kessiè che, con la maglia neroazzurra dell’Atalanta ha stupito tutti. Un mediano moderno che gioca a tutto campo, funzionale alla causa ivoriana in questa Coppa d’Africa.
Non soltanto però Italia ed Inghilterra ma anche Germania ed i giocatori sono di un certo livello: Aubameyang, Bentaleb, Choupo Moting e Kalou. In particolare, il giocatore del Borussia Dortmund in questi ultimi giorni è salito alla ribalta per le sirene cinesi che lo vedevano vicino allo Shanghai Sipg nell’ambito di una trattativa da 150 milioni di dollari per il cartellino e 41 milioni all’anno al calciatore. Offerta però rispedita al mittente dai dirigenti del Borussia che hanno imposto lo stop, ritenendo incedibile il proprio gioiello, sulle cui spalle grava la responsabilità di portare in alto la nazionale del Paese ospitante.
Sono dunque tanti i calciatori che potrebbero lasciare il segno nella manifestazione o che, ancora non troppo noti ai più, sfrutteranno la vetrina della Coppa per mettersi in mostra.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da fonte libera youtube