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Calcio, la Juventus può davvero sognare la Champions League?

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Dominatrice assoluta degli ultimi cinque campionati di serie A, la Juventus sta infliggendo distacchi abissali alle avversarie anche in questa stagione calcistica, conquistando il titolo di Campione d’Inverno con due giornate d’anticipo. L’impressione è che nella massima serie non ci siano rivali in grado di competere con lo strapotere bianconero, che minaccia di restare tale ancora per molti anni. Ma se in Italia la Juventus spadroneggia, la Champions League continua a rappresentare un tabù per i vincitori degli ultimi cinque scudetti consecutivi. La bacheca bianconera contiene infatti soltanto due “coppe dalle grandi orecchie” e sono ben sei le finali gettate alle ortiche, l’ultima delle quali nel 2015 contro la corazzata Barcellona.

In quattro occasioni la Juventus ha provato l’assalto alla Champions in questo ciclo inaugurato da Antonio Conte e consolidato da Max Allegri, ma soltanto in un’occasione Buffon e compagni sono riusciti ad arrivare in fondo, fermandosi nel 2015 proprio ad un metro dal traguardo al termine di un percorso quasi trionfale. Eppure un anno fa la cocente eliminazione agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco è stata accolta come un passo in avanti verso la consacrazione europea, dato che i bianconeri erano risuciti a mettere alle corde i fuoriclasse bavaresi all’Allianz Arena, arrendendosi soltanto nei supplementari dopo aver sfiorato il clamoroso colpaccio.

Il faraonico calciomercato estivo strutturato dalla coppia Marotta-Paratici ha portato alla corte di Allegri un parterre de rois composto da Benatia, Pjaca, Cuadrado, Daniel Alves, Pjanic e soprattutto Higuain, capocannoniere dello scorso campionato, ritenuto da svariati addetti ai lavori uno dei più forti attaccanti del mondo. Le partenze di Pogba e Morata, tuttavia, hanno penalizzato la Juventus soprattutto in termini di imprevedibilità, dato che Dybala e Pjaca sono stati a lungo infortunati e Pjanic sta faticando oltremodo ad inserirsi negli schemi di Allegri. La rosa, dunque, appare rinforzata in alcuni reparti, ma sembra ancora carente nella zona nevralgica del campo e il recente acquisto di Rincon non sembra poter colmare la lacuna lasciata in mediana dalla partenza nelle ultime due estati di Pogba, Vidal e Pirlo.

La certezza, in ogni caso, è rappresentata da una solidità difensiva che non ha eguali in ambito internazionale. Il numero uno Buffon e il trio di centrali formato da Barzagli, Bonucci e Chiellini rappresentano il pacchetto arretrato più affidabile dell’intero globo e le sole 2 reti subite nel girone di qualificazione confermano questo dato di fatto inconfutabile. Il tandem argentino composto da Dybala e Higuain rappresenta, inoltre, un autentico incubo per le difese, così come la grinta e la fisicità di Mandzukic, che costituisce più di una semplice alternativa alle due punte centrali. L’imprevedibilità sugli esterni di Cuadrado e Alex Sandro consente ad Allegri di adottare varianti tattiche e allargare le maglie della retroguardia avversaria, mentre l’esperienza di Khedira e Marchisio è imprescindibile per le sorti dei bianconeri ma non basta a colmare il gap tecnico rispetto alle grandi d’Europa in un reparto che nel recente passato ha fatto la fortuna della Juventus.

Intanto, i ragazzi guidati da Allegri possono già vantare un autoritario primo posto nel girone eliminatorio, un risultato costruito soprattutto in trasferta grazie ai successi sofferti contro Lione e Siviglia e alla facile vittoria sul campo della Dinamo Zagabria. La Juventus non ha esibito una supremazia evidente nei confronti dei francesi e degli spagnoli, ma ha mostrato un cinismo e una fame di vittorie che ha pochi eguali nel panorama internazionale. L’urna di Nyon, inoltre, ha consentito ai bianconeri di evitare gli avversari più ostici, ma guai a sottovalutare il Porto, rivale storicamente temibile benché nettamente inferiore rispetto ai campioni d’Italia.

Sugli altri lidi, intanto, nessun club sta palesando un’evidente egemonia e gli spauracchi Atletico Madrid, Barcellona e Bayern Monaco sono in difficoltà anche nei loro rispettivi campionati. Il Psg, tra l’altro, appare ridimensionato dall’addio di Ibrahimovic, mentre il Real Madrid non sembra imbattibile e la tradizione delle merengues contro la Juventus lascia ben sperare. Ma in Champions, si sa, sono troppe le variabili che influiscono sulle chances di vittoria dei bianconeri che, in attesa del doppio confronto con i portoghesi, hanno tutto il diritto di cullare un sogno che inseguono da 21 anni.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Gonzalo Higuain

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