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Champions League 2016/2017. A Napoli è già febbre Real Madrid. Quante possibilità per gli azzurri contro i Galacticos?

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Cresce l’attesa a Napoli per la doppia sfida contro il Real Madrid negli ottavi di finale della Champions League 2016/17. L’esito dell’urna di Nyon è stato accolto dai tifosi partenopei come una manna dal cielo e la straordinaria qualità tecnica dei campioni in carica non sembra intimorire né il team guidato da Maurizio Sarri né i supporters napoletani, che in sole 6 ore hanno fatto razzia dei 42mila biglietti di curve e distinti messi in vendita dalla società in vista della sfida di ritorno in programma il 7 marzo.

Il primo posto ottenuto in maniera autoritaria nel girone di qualificazione fa ben sperare nell’ottica del doppio confronto, ma è altresì vero che il Real Madrid rappresentava senz’altro l’avversario più ostico tra le “seconde” e che il sorteggio avrebbe potuto essere meno infido in ragione dello sforzo compiuto per mettersi alle spalle Benfica, Besiktas e Dinamo Kiev. Eppure il Napoli potrebbe avere più di una semplice chance per passare il turno e la nuova connotazione tattica ideata da Sarri rappresenta probabilmente l’arma migliore per mettere in difficoltà Ronaldo e compagni.

Il Real Madrid, infatti, è storicamente votato all’attacco e tende a concedere agli avversari spazi importanti, in cui Insigne, Callejon, Hamsik e soprattutto Mertens potrebbero andare a nozze, in ragione della loro straordinaria capacità di attaccare la profondità e di inserirsi alle spalle dei difensori. Il nuovo acquisto Pavoletti e il rientrante Milik, inoltre, potrebbero costituire le classiche varianti impazzite da inserire in corsa per sfruttare la loro abilità nel gioco aereo. D’altro canto, anche il Napoli fa della manovra corale il suo punto di forza e la difesa sarà costretta a reggere l’urto delle costanti sollecitazioni prodotte dal fenomenale atacco dei Galacticos, in grado di spaccare le partite con improvvise folate o colpi individuali.

Hysaj dovrà vedersela con Ronaldo, autentica prova del nove per il difensore albanese, cresciuto a dismisura negli ultimi anni, mentre Ghoulam potrebbe avere un compito più agevole contro Vàzquez, dato che sarà quasi certamente assente Bale per infortunio. A fare la differenza, in ogni caso, sarà l’adattamento degli azzurri al clima infuocato del Santiago Bernabeu in occasione di un match d’andata che, se affrontato con un approccio molle, potrebbe trasformarsi in un’ecatombe e spazzare via i sogni di qualificazione.

Al San Paolo, poi, la spinta dei 60mila tifosi partenopei dovrà diventare il valore aggiunto per compiere un’impresa che assumerebbe contorni epocali e andrebbe a riscattare la coecente delusione per l’eliminazione nel 1987 per mano di Butragueño. A circa 40 giorni di distanza dal match più atteso dell’ultimo lustro da perte dei tifosi azzurri, sarà necessario preservare la condizione di forma palesata nelle ultime uscite ed evitare che gli infortuni possano condizionare un confronto che si preannuncia come una “mission impossible”, ma che in realtà agli occhi dell’intero popolo napoletano appare uno scoglio tutt’altro che insormontabile.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Facebook Dries Mertens

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