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Ciclismo

Ciclismo, Fabio Aru: “Al Giro d’Italia voglio dare spettacolo. Pantani è stato grande”

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La stagione 2017 di Fabio Aru verterà per gran parte sull’edizione n. 100 del Giro d’Italia. Una corsa rosa dove troverà avversari di altissimo spessore come Vincenzo Nibali e Nairo Quintana.

Il 26enne sardo è determinato a lasciare il segno, come ha confessato alla Gazzetta dello Sport: “Cercherò di dare spettacolo, al di là del risultato. Voglio trasmettere emozioni ai tifosi, magari con un’azione importante. Ce la metterò tutta“.

Il capitano dell’Astana ritiene che si tratterà di un Giro speciale, per diversi motivi: “Quello mio personale è intuibile: l’occasione di essere in Sardegna è rara. In generale il Giro ti dà sensazioni uniche perché non c’è un italiano che non sappia cos’è. Io poi devo riscattarmi, ci saranno salite mitiche. Ho molti stimoli“.

Aru ha un pensiero anche per Marco Pantani, l’ìndimenticato Pirata: “Ha lasciato qualcosa di grande non solo per i risultati, ma per il suo modo di correre. Bastava vederlo alzarsi sui pedali per sussultare“.

L’azzurro torna poi sulle cause di un 2016 al di sotto delle aspettative: “E’ stata una stagione in cui ho inseguito per quasi tutto l’anno, ho iniziato male e non mi sono mai ripreso. L’anno prima soffrivo di problemi gastrointestinali e li ho risolti, stavolta ho effettuato questo intervento al naso dopo tantissimi accertamenti per eliminare problemi che avevo da tempo. Ma fino a quando non ci picchi la testa, ti dici ‘va bene così, andiamo avanti anche soffrendo’. Poi però arriva il punto in cui dici ‘risolviamolo’, perché in certi momenti il fastidio può avere dei picchi e ti crea più problemi“.

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