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Combinata nordica, Coppa del Mondo 2017. A Seefeld lo spettacolo del Nordic Combined Triple. Bei ricordi (lontani) per Pittin

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Spettacolo assicurato nel weekend della Coppa del Mondo 2016/17 di combinata nordica. Dopo il successo delle tre precedenti edizioni, torna sulle nevi austriache di Seefeld lo spettacolo del Nordic Combined Triple, un trittico di gare il cui schema si discosta rispetto ai consueti meccanismi delle tappe antecedenti. La manifestazione si apre venerdì 27 gennaio con una prova di salto seguita da 5 km di fondo a cui prenderanno parte tutti gli iscritti. I migliori 50 avranno il diritto di partecipare alla gara del giorno seguente, che prevede una prova di salto e 10 km di fondo. Soltanto i migliori 30, infine, potranno accedere alla gara finale, strutturata in due prove di salto e una 15 km sugli sci stretti.

Le tre gare non saranno indipendenti, ma ogni atleta porterà con sé una dote di punti basata sui distacchi delle giornate precedenti, pertanto l’ordine di partenza nel segmento di fondo dipenderà dalla somma dei punti accumulati nel salto e dei punti ereditati dal giorno prima. I primi 30 atleti delle prime due prove riceveranno punti dimezzati per la classifica di Coppa del Mondo, arrotondati per eccesso in caso di cifra decimale, mentre i top 30 dell’ultima gara potranno godere di punti raddoppiati, una formula che promette scintille e che potrebbe anche segnare una svolta nella lotta tra Eric Frenzel e Johannes Rydzek per la conquista della sfera di cristallo.

Le tre Gundersen NH con salto dal trampolino normale HS109 dovrebbero favorire gli specialisti del fondo almeno nella prima prova, vantaggio che successivamente potrebbe svanire in ragione dell’imprevedibilità del trittico austriaco. Il grande favorito è, come al solito, il fuoriclasse tedesco Eric Frenzel, che ha vinto le ultime 11 Gundersen a Seefeld, portando a casa tutte le prove delle precedenti tre edizioni del Nordic Combined Triple, formula particolarmente gradita all’attuale leader della classifica generale che ha intenzione di riscattare la delusione di Chaux-Neuve, quando la sfortuna lo ha privato di un podio pressoché certo nella prima gara individuale. Gli unici combinatisti in attività ad aver vinto a Seefeld, oltre a Frenzel, sono il norvegese Magnus Moan e il finlandese Hannu Manninen, testimonianza evidente del dominio esercitato di recente dal fenomeno teutonico, autentico asso pigliatutto sul tracciato austriaco.

Seefeld evoca piacevoli ricordi per Alessandro Pittin, che in carriera è salito tre volte sul podio in Austria (terzo il 31 gennaio 2010 e il 17 dicembre 2011, secondo il 18 dicembre 2011) sfruttando la sua capacità di limitare i danni dal trampolino normale per sferrare poi la sua classica stoccata nel segmento di fondo, in cui è capace di esaltarsi e realizzare le classiche rimonte che lo hanno consacrato per anni ai vertici della disciplina. Pittin non sta attraversando un grande momento e sta trovando difficoltà persino a superare il Provisional Competition Round dal trampolino lungo, ma a Ramsau ha mostrato sprazzi di classe nelle due Gundersen NH, lasciando presagire riscontri importanti anche sulle nevi austriache a lui particolarmente affini.

Samuel Costa invece è cresciuto a dismisura nell’ultimo mese ed è stato  capace di competere ad armi pari con i big fino alle battute conclusive grazie alla sua straordinaria abilità nel salto che gli sta consentendo di partire nella scia dei primi e di seguire il loro passo nel fondo. Per l’azzurro Seefeld sarà un banco di prova per testare i suoi progressi anche in questa insolita formula e per acquisire ulteriore fiducia nei propri mezzi in vista dell’appuntamento clou della stagione, i Campionati Mondiali, che prenderanno il via fra un mese sulle nevi finlandesi di Lahti.

mauro.deriso@oasport.it

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