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Dakar 2017, Decima tappa Chilecito – San Juan: si riparte con la morte nel cuore. Occhio agli errori oggi, i ritardi potrebbero essere abissali…

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Ieri non si è gareggiato, oggi, forse. La nona frazione della Dakar 2017, la Salta-Chilecito, è stata infatti cancellata a causa della gigantesca frana innescata da una tempesta, che ha ostruito il tratto conclusivo del percorso rendendo di conseguenza impossibile ai concorrenti il raggiungimento del bivacco. La frana è avvenuta nella località argentina di Vulcano e due persone esterne al mondo della Dakar sono morte, circa sessanta famiglie sono state evacuate.

Si riparte con la morte nel cuore, quindi, ed anche se stiamo parlando della cancellazione di una delle tappe più attese della Dakar 2017, le considerazioni sui relativi aspetti agonistici venuti meno passano in secondo piano. Si è trattato della seconda tappa annullata in questa edizione, dopo quella del 7 gennaio (Oturo-La Paz); in quella circostanza a causa delle piogge torrenziali.

Incolumità di partecipanti e spettatori prima di tutto, per l’Organizzazione, memori anche delle tante tragedie consumatesi alla Dakar negli scorsi anni, ma oggi la gara dovrebbe riprendere. The show must go on… La decima tappa tutta argentina, da Chilecito a San Juan, prevede 449 km di prova cronometrata per una distanza totale di 751 km.

I piloti che intendono sferrare l’attacco decisivo in questi ultimi giorni dovranno farlo con molta cautela oggi, poiché ogni sbavatura può costare carissimo in termini di tempo, in una frazione come quella odierna, dove i ritardi potrebbero essere misurati in decine di minuti… Con la stanchezza che inizia ad essere un fattore determinante, i concorrenti dovranno restare molto vigili per evitare errori di navigazione o guai meccanici capaci di rovinare in un amen l’immane lavoro fin qui fatto, dopo migliaia di chilometri di gara.

La Chilechito-San Juan si preannuncia come una delle tappe più difficili dell’intero percorso, per il mix di difficoltà che presenta: quasi 450 km da affrontare su un terreno sconnesso e insidioso, una prova di resistenza estremamente faticosa, con l’aggravante del caldo torrido. Braccia, spalle, gambe e testa dei corridori saranno messi a durissima prova su questa sezione trial

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giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: pagina FB Dakar

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