Formula 1
F1, Mondiale 2017: quanti cambiamenti regolamentari! Intanto tutte le scuderie si preparano ai primi test ufficiali…
Per avere un’ulteriore idea di come e quanto cambieranno nel 2017 i regolamenti tecnici del Mondiale di Formula 1, vi proponiamo la lettura di queste recenti dichiarazioni di Tim Goss, DT della McLaren, il quale ha anticipato alcune caratteristiche delle macchine che verranno progressivamente svelate nella seconda metà di febbraio. “Parliamoci chiaramente – ha dichiarato Goss – ci sono già stati grandi cambiamenti in passato, ma quelli della prossima stagione saranno i più significativi nella storia di questo sport”. Che inizio…
“Le nuove vetture saranno più basse e avranno un aspetto più cattivo grazie alla nuova ala posteriore, più schiacciata, alle gomme larghe e all’ampio diffusore. Le monoposto 2017 saranno completamente diverse. L’ambizione è renderle esteticamente più aggressive ma soprattutto più veloci e di conseguenza più difficili da pilotare. Ciò non significa che saranno meno maneggevoli, ma richiederanno un maggiore sforzo fisico. Per noi ingegneri i cambiamenti aerodinamici e le nuove gomme sono le sfide più importanti”, ha continuato il ‘gran regista’ del box McLaren.
“Pirelli ha messo in piedi un intenso programma di test con l’aiuto di tre team (Ferrari, Mercedes e Red Bull) e i dati sono stati forniti a tutti i team ma da questo a capire cosa cambierà in termini di performance, degrado e stabilità termica ne passa. Siamo vicini a sapere cosa potremo ottenere dalle nuove gomme ma capire veramente come si adatteranno ai nuovi regolamenti è una sfida. Impareremo molto durante i test pre-stagionali”, la sua chiosa.
Il 2017 rappresenterà un momento-svolta nella storia della Formula 1. Le monoposto subiranno radicali cambiamenti, soprattutto a livello aerodinamico-estetico: un terremoto tecnico-regolamentare che sconfessa anni e anni di limitazioni, vincoli, errate convinzioni, norme oggettivamente poco consone al Circus delle quattro ruote veloci.
Il Regolamento Tecnico 2017 renderà i bolidi della F1 più performanti, di quanto ancora non si sa, ma le stime in secondi sono ghiotte… Senza dubbio, lo spessore dei dischi freno maggiorato, gli pneumatici sensibilmente più larghi (maggiore grip), l’allungamento del “musetto” di almeno 20 cm, il profilo estrattore maggiorato, l’ala anteriore anch’essa più larga, quella posteriore più larga e bassa di 15 cm e il fondo vettura aumentato nella sua area renderanno le vetture decisamente più veloci in staccata e in curva.
L’aerodinamica, in generale, si presenterà più efficiente ed esasperata rispetto al passato; a tal proposito, sarà interessante vedere come e dove i progettisti interverranno, al fine di ricercare il miglior compromesso tra accresciute potenza e aderenza e riduzione della resistenza. Vedremo, inoltre, quanto influirà sulle prestazioni l’aumento del peso minimo delle monoposto (da 702 kg a 722 kg); di certo, il rapporto peso-potenza, qualora i motori non dovessero palesare sensibili incrementi di potenza, subirà un leggero peggioramento.
E se nel 2016 si potevano utilizzare cinque motori per ventuno GP, nel Campionato 2017 saranno quattro per venti gare; mediamente, ogni motore dovrà durare per cinque weekend di pista. Ma alla fine, la classica domanda da un milione di dollari è oggi una sola: chi saprà approfittare al meglio delle nuove regole? Quale team azzeccherà la ricetta giusta?
Intanto, tra sperimentazioni, intenso lavoro e qualche dubbio, si avvicinano a grandi passi i primi test ufficiali del Mondiale 2017 (27 febbraio-2 marzo e 7-10 marzo, al Montmeló) e tutte le scuderie hanno ormai completato i propri organici. D’altronde, il tweet “Il puzzle è completo” lanciato ieri dalla Mercedes non lascia spazio a rivoluzionarie immaginazioni, rappresentando l’ideale colpo di pistola della competizione: ora sì che si può partire!
giuseppe.urbano@oasport.it
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