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Ciclismo

Giro d’Italia 2017: partenza dalla Sardegna per un’edizione che si annuncia memorabile

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Il Giro d’Italia 2017, con partenza il 5 maggio da Alghero, è pronto a catturare l’attenzione di tutti gli appassionati di ciclismo con un percorso ricco di emozioni e di sorprese. L’evento, giunto alla 100a edizione, sarà composto di 21 tappe dalle caratteristiche diversificate, per un totale di 67,2 km. 6 saranno le tappe dedicate ai velocisti, 8 quelle di media difficoltà, che andranno ad aggiungersi alle 5 di difficoltà più elevata ed alle 2 tappe a cronometro. A fare da cornice all’appassionante Cima Coppi sarà lo Stelvio, mentre il giro si completerà con la tappa che va dall’Autodromo di Monza al Duomo di Milano.

Per la terza volta, dopo l’esperienza del 1991 e del 2007, la Sardegna ospiterà la Grande Partenza del Giro d’Italia 2017, con la prima tappa da Alghero a Olbia, fissata per il 5 maggio. Il percorso si estenderà per 203 km, alternando salite e discese lungo questo tratto della costa settentrionale dell’isola, che potrebbe mettere già a dura prova i protagonisti della corsa. Sempre la Sardegna sarà lo scenario di altre due tappe del giro. La seconda tappa, da Olbia a Tortolì, in pieno entroterra nuorese, si prospetta essenzialmente come una tappa di media montagna, grazie alle salite piuttosto impegnative per Bitti, Nuoro ed il Passo di Genna Silana. Gli ultimi 50 km della tappa, estendendosi su di un territorio prevalentemente pianeggiante, potrebbero dare il la ad un emozionante sprint di gruppo. Ai velocisti è dedicata anche la terza tappa dell’isola, con partenza da Tortolì ed arrivo a Cagliari, con probabile volata finale. Qui si conclude il percorso sardo del Giro d’Italia 2017, che dalla quarta tappa in poi si trasferisce sullo stivale con l’obiettivo di regalare nuove ed innumerevoli emozioni.

A fare la differenza tra una possibile vittoria ed un deludente insuccesso, quando si tratta del Giro d’Italia, è anche l’attrezzatura a disposizione di ogni partecipante. L’alleato più fidato di ciascun corridore è naturalmente la propria bicicletta da corsa, che deve essere progettata tenendo conto del giusto equilibrio tra peso ed aerodinamica, in modo tale da supportare le velocità estreme raggiunte durante la corsa. La scelta della bici è importante, specie se si considera le diverse prestazioni atletiche da raggiungere in occasione delle tappe classiche o di quelle a cronometro. Un fattore che può fare la differenza in termini di peso, robustezza ed aerodinamica di una bici da corsa è il materiale in cui è realizzato il telaio. A livello professionistico, il materiale prescelto è generalmente il carbonio, che si contraddistingue soprattutto per la sua leggerezza, garantendo prestazioni ottime, in particolar modo in salita. I materiali alternativi, che vengono utilizzati soprattutto per le bici da corsa di fascia media o bassa, sono l’alluminio e l’acciaio, meno costosi e nello stesso tempo più pesanti.

Il sogno che accomuna tutti i partecipanti al Giro d’Italia è sicuramente la vittoria finale. Chi non vorrebbe indossare la famosa maglia rosa almeno una volta nella vita? A riprovarci per la terza volta, dopo la vittoria del Giro d’Italia 2013 e 2016, sarà Vincenzo Nibali, soprannominato lo “squalo dello Stretto” perché originario di Messina. La grinta necessaria per compiere l’impresa c’è tutta, ma non mancheranno di certo avversari ugualmente agguerriti e tecnicamente preparati. Il Giro d’Italia 2017, che si concluderà nella città che ha dato i natali all’evento, ovvero Milano, non deluderà gli appassionati della bici su strada. Il momento più emozionante potrebbe essere proprio la tappa finale, che vedrà impegnati gli atleti in una cronometro individuale perfettamente pianeggiante, alla volta del Duomo di Milano.

Fabio Vanacore

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