Golf, PGA Tour 2017. Dominic Bozzelli in testa al CareerBuilder Challenge, Francesco Molinari 34esimo dopo il primo giro

Gerarchie capovolte dopo il primo giro del CareerBuilder Challenge, torneo inserito nel circuito del PGA Tour, in corso di svolgimento sul percorso par 72 del PGA West Stadium Course di Palm Desert di La Quinta, in California, uno dei field più infidi dell’intero panorama golfistico, con bunker profondi, paesaggi lunari e numerosi ostacoli d’acqua.

Il primo round incorona in vetta il rookie statunitense Dominic Bozzelli, che ha completato un percorso da manuale con ben 6 birdie e un eagle alla buca 14 che lo hanno proiettato al comando con 8 colpi sotto il par. Alle sue spalle c’è un folto gruppo composto da quattro atleti, ossia i connazionali Patton Kizzire, Hudson Swafford, Harold Varner III e il venezuelano Jhonattan Vegas, intruso all’interno del plotone a stelle e strisce, tutti ad una lunghezza di distanza da Bozzelli.

I favoriti annunciati per la vittoria finale intanto sono piuttosto lontani dalle prime posizioni. L’americano Jason Dufner, detentore del trofeo, non è andato oltre un modesto -1, frutto di 4 birdie e 3 sanguinosi bogey, risultato che lo vede mestamente fermo all’80° posto. Peggio di lui ha fatto Zach Johnson, che staziona in 105esima posizione in linea col par e in odore di taglio.

Discreta invece la prova del veterano Phil Mickelson e di Bill Haas, 25esimi con 4 colpi sotto il par e ancora in corsa per la vittoria, mentre Chris Kirk e Patrick Reed si trovano leggermente più attardati e sono 34esimi a quota -3, a pari merito con l’azzurro Francesco Molinari, che non ha trovato subito un gran feeling con il field californiano ma può ancora ambire ad un piazzamento di prestigio.

Il fuoriclasse torinese, vincitore del 73° Open d’Italia, ha completato la sua prova mettendo a segno ben 5 birdie alle buche 1, 5, 11, 15 e 18 e guastando parzialmente la sua prestazione con due bogey alla 10 e alla 12. Molinari avrà comunque modo di rifarsi nei prossimi giorni, confidando in una classifica che lo vede ancora sornione a breve distanza dalle posizioni di vertice.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo