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Golf, PGA Tour 2017. Jon Rahm, ultimo giro da urlo! Il Farmers Insurance Open è suo! Francesco Molinari si difende bene e chiude al 14° posto

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La giornata perfetta di Jon Rahm ha sparigliato le carte nel Farmers Insurance Open (montepremi 6,7 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, che si è appena concluso sul percorso par 72 del Torrey Pines GC (South) di San Diego, in California. Lo spagnolo ha portato a termine un quarto round da sballo, chiudendo la sua prova odierna con 7 colpi sotto il par e portando a casa il trofeo con un punteggio complessivo di -13, una prestazione che non ha lasciato scampo ai suoi rivali, distanziati nettamente nella seconda metà dell’ultimo giro.

Rahm è partito male, effettuando un bogey alla buca 1, ma ha dato il via pian piano alla sua impetuosa rimonta, piazzando quattro birdie alle buche 3, 5, 11 e 17 e realizzando due fantastici eagle alla 13 e alla 18, che gli hanno consentito di scavare il solco sul resto della comitiva e di accumulare tre lunghezze di vantaggio sulla coppia formata dallo statunitense Charles Howell III e dal giocatore di Taiwan Cheng Tsung Pan, secondi a pari merito con 10 colpi totali sotto il par.

Ai piedi del podio si sono posizionati ben cinque atleti, ossia l’inglese Justin Rose e gli americani Tony Finau, Patrick Rodgers, Pat Perez e Keegan Bradley, tutti appaiati a quota -9. Bradley ha recuperato ben 20 posizioni con un round da -5, mentre Rodgers ha perso quota ed è sceso dal primo al quarto posto con un’ultima tornata in linea col par. Peggio di lui, tuttavia, ha fatto Brandt Snedeker, crollato in nona posizione con un round decisamente deludente (+1), che lo ha costretto ad accantonare le ambizioni di successo.

Se la cava discretamente l’azzurro Francesco Molinari, 14° al termine di un torneo che al cut ha mietuto vittime illustri. Il detentore dell’Open d’Italia ha completato l’ultimo giro con un parziale di -1 (bogey alla 4 e alla 9, birdie alle buche 6, 14 e 17) e ha concluso il torneo con 7 colpi totali sotto il par, in coabitazione con altri cinque atleti, tra cui il veterano statunitense Phil Mickelson, protagonista del successo del team USA nella Ryder Cup 2016. Non ha brillato, infine, il giapponese Hideki Matsuyama, soltanto 33° e in leggera flessione di recente dopo un periodo magico in cui ha conquistato ben quattro vittorie e due secondi posti in sei tornei consecutivi.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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