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Hockey prato: manca solo la certezza. L’Italia può iniziare a pensare al Round 3 di World League

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La certezza ancora manca. L’Italia femminile di hockey su prato non può dirsi ufficialmente qualificata verso il Round 3 di World League. Come dice chiaramente il regolamento FIH, passano alle semifinali le prime due di ogni Round 2, oltre alle due terze meglio classificate nel ranking mondiale. Difficile a dirsi, molto più semplice da capire: sono tre le competizioni organizzate, e le uniche due nazionali meglio classificate nel World Ranking sono Spagna ed India, dunque, a meno di doppio crollo indospagnolo, le ragazze di Roberto Carta possono esultare per la qualificazione al prossimo turno. 

Per l’ufficialità bisognerà aspettare comunque aprile, con il torneo che si disputerà a Vancouver, ma si può già cominciare a pensare alle difficoltà che aspetteranno le azzurre quest’estate, o a Bruxelles (Belgio), o a Johannesburg (Sudafrica). Il risultato ottenuto in Malesia, a Kuala Lumpur, non può soddisfare: l’Italia era reduce da due vittorie consecutive nel Round 2 (prima Valencia e poi Montevideo), mentre in Asia è crollata in semifinale, negli odiati shoot-out, contro le padrone di casa, rischiando di compromettere tutto il lavoro di questo inizio di quadriennio. La reazione è arrivata però nella finalina per il terzo e quarto posto (sfida da dentro o fuori) con il Galles: vittoria netta e mai in discussione per proseguire il cammino.

La strada è ancora lunga, ma passo dopo passo si può iniziare a far rotta verso Belgio o Sudafrica, possibili tappe di passaggio per i prossimi Mondiali.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: FB Malaysian Hockey Confederation

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