Hockey su pista, i migliori italiani della 16esima giornata. Fratelli Cocco alla ribalta, Alberto Greco stende il Fortemarmi. Mirko Bertolucci, che doppietta a 44 anni!

Doppia doppia. È il caso di attingere al gergo cestistico per descrivere l’impresa dei fratelli Giulio e Mattia Cocco, autori entrambi di due reti fondamentali per le sorti delle proprie rispettive squadre. Giulio, in particolare, ha preso per mano il Lodi realizzando una doppietta che ha steso il Bassano in avvio di ripresa, incanalando il match nella direzione della nuova capolista, che ha spodestato un Fortemarmi in crisi nera nel girone di ritorno. Mattia, dal canto suo, ha tenuto in partita il Breganze contro il Monza con due reti pesantissime, agevolando la rimonta finale, targata Gimenez e D’Anna.

Ma le giocate dei due fratelli non sono le uniche perle degli atleti italiani nella 16esima giornata del campionato di serie A1 di hockey su pista. Fa scalpore la doppietta di Mirko Bertolucci, che a 44 anni è tornato al gol contro il Cremona per la gioia del fratello Alessandro, allenatore-giocatore del Viareggio, che può così sognare ancora in grande in seguito al tonfo del Fortemarmi contro il Trissino, tra le cui fila ha brillato la stella di Alberto Greco, che nei primi 7 minuti del secondo tempo ha scavato il solco decisivo con due reti che hanno steso i campioni in carica.

C’è lo zampino di Davide Banini nella vittoria convincente del Follonica contro il Sarzana, un successo che ha rimesso in carreggiata i toscani dopo il passo falso di Monza. Eccellenti ma vane le prestazioni di Andrea Malagoli e Andrea Brendolin. Il primo ha provato a tenere a galla il Correggio, rifilando una cinquina al Valdagno, ma i suoi compagni non sono stati altrettanto abili nell’arginare la pioggia di gol incassata dagli emiliani. Il secondo, infine, con una tripletta ha tenuto in partita il malandato Sandrigo sul campo del Giovinazzo fino all’inizio della ripresa, ma non ha potuto far nulla per evitare l’ennesima disfatta di una squadra ormai proiettata verso un’amara retrocessione.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Marzia Cattini/Cerh