Judo

Il 2016 del judo: 70 kg, l’esplosione di Haruka Tachimoto

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Continua il nostro viaggio tra le quattordici categorie del judo internazionale per ripercorrere il 2016. Il nono appuntamento riguarda la categoria 70 kg femminile.

LA CAMPIONESSA OLIMPICA
Essere un judoka giapponese non è sempre facile: la concorrenza interna spesso spezza le gambe ad atleti di grande talento, costretti a confrontarsi continuamente con i connazionali. Lo sa bene Haruka Tachimoto, che dopo essere stata campionessa mondiale junior ha dovuto aspettare il suo ventiseiesimo compleanno per avere una consacrazione al massimo livello. Spesso esclusa dalle rassegne mondiali, o convocata solo per la prova a squadre, Tachimoto ha colto l’occasione per dimostrare tutta la propria classe in una stagione che per il resto l’ha vista combattere solamente al Grand Slam di Parigi, dove ha ottenuto l’argento. Decisiva è stata però la vittoria della rassegna nazionale giapponese, che le ha permesso di guadagnarsi i galloni di titolare per Rio 2016 ai danni della grande rivale Chizuru Arai.

LE ALTRE PROTAGONISTE
Nonostante sia rimasta esclusa dal podio sia agli Europei che alle Olimpiadi, l’olandese Kim Polling conserva anche quest’anno il primo posto del ranking mondiale. A permetterle di guidare la classifica sono le vittorie del Grand Prix di Tbilisi e soprattutto del World Masters di Guadalajara, secondo torneo più importante della stagione dopo quello a cinque cerchi.
Il secondo posto sembra invece essere nel destino di Yuri Alvear, visto che la medagliata d’argento olimpica occupa la piazza d’onore anche nel ranking. Tornata sul podio a cinque cerchi dopo il bronzo di Londra 2012, la colombiana ha ottenuto quest’anno anche il suo quarto titolo panamericano ed il terzo posto al World Masters, oltre alla vittoria del Panamerican Open di Lima. Tre volte campionessa iridata, Alvear sarà sui tatami anche nel 2017, nonostante i trent’anni compiuti.
Per quanto riguarda il terzo gradino del podio olimpico, ad ottenere le due medaglie di bronzo sono state la britannica Sally Conway e della tedesca Laura Vargas Koch. Non va infine dimenticata la veterana francese Gévrise Émane, campionessa mondiale in carica e lauretasi quest’anno per la quinta volta campionessa europea, anche se la rassegna olimpica non è andata come sperava. La judoka originaria del Camerun non ha ancora fatto sapere se continuerà per cercare di difendere i suoi titoli.

LE AZZURRE
Settima all’African Open di Tunisi ad inizio 2016, Giulia Cantoni resta al momento la miglior azzurra nel ranking mondiale con il 67mo posto. Staremo a vedere se la trentunenne proverà a confermarsi ancora leader nazionale, oppure se toccherà alle giovani Carola Paissoni, classe 1994, e Valeria Ferrari, di un anno più grande, raccoglierne il testimone.

IL RANKING
1 POLLING Kim NED 2182
2 ALVEAR Yuri COL 2100
3 TACHIMOTO Haruka JPN 1800 
4 ARAI Chizuru JPN 1760
5 GAHIE Marie eve FRA 1595
6 GRAF Bernadette AUT 1526
7 CONWAY Sally GBR 1514
8 KIM Seongyeon KOR 1462
9 VARGAS KOCH Laura GER 1442
10 PORTELA Maria BRA 1396
11 BERNABEU Maria ESP 1370
12 EMANE Gevrise FRA 1236 
13 POSVITE Fanny estelle FRA 1210
14 BOLDER Linda ISR 1188
15 RODRIGUEZ Elvismar VEN 1181
16 ZUPANCIC Kelita CAN 1100
17 NIANG Assmaa MAR 1068
18 TSEND-AYUSH Naranjargal MGL 1063
19 MATNIYAZOVA Gulnoza UZB 967
20 KLYS Katarzyna POL 926

67 CANTONI Giulia ITA 117 
74 PAISSONI Carola ITA 100
108 FERRARI Valeria ITA 29 

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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