Judo

Il 2016 del judo: 81 kg, Khasan Khalmurzaev nuova stella del team di Ezio Gamba

Pubblicato

8 anni fa

4 Gennaio 2017

Continua il nostro viaggio tra le quattordici categorie del judo internazionale per ripercorrere il 2016. L’ottavo appuntamento riguarda la categoria 81 kg maschile.

IL CAMPIONE OLIMPICO
Già grande protagonista delle categorie giovanili, il ventitreenne Khasan Khalmurzaev ha vissuto l’anno della sua consacrazione proprio nel 2016. Vincitore del Grand Prix de L’Avana ad inizio stagione, il talento russo ha conquistato a sorpresa il titolo europeo, sconfiggendo atleti più quotati di lui. Dopo una parentesi con il successo dell’European Cup di Bratislava, si è poi ripresentato sul tatami per Rio 2016, dove ha regalato una nuova medaglia d’oro al team di Ezio Gamba. Proprio il tecnico italiano, del resto, ha sempre voluto puntare su questo atleta, che ora sarà chiamato a confermare quanto di buono fatto vedere nel corso del 2016, in una categoria dove, oltretutto, alcuni degli storici protagonisti sembrano destinati a passare ai 90 kg.

GLI ALTRI PROTAGONISTI
Campione del mondo in carica, il giapponese Takanori Nagase comanda attualmente il ranking. Anche lui classe 1993 come Khalmurzaev, si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio in sede olimpica, ma si è comunque aggiudicato due Grand Slam a Baku e soprattutto a Tokyo, dove si è imposto per la terza volta nelle ultime quattro edizioni.
La sorpresa dell’anno si chiama sicuramente Travis Stevens, salito fino al terzo posto del ranking mondiale: lo statunitense ha infatti raggiunto, a trent’anni, il punto più alto della sua carriera, conquistando l’argento olimpico, al quale vanno aggiunti anche il secondo posto della rassegna continentale panamericana e la clamorosa vittoria del World Masters di Guadalajara.
Come anticipato, alcuni dei leader storici della categoria dovrebbero passare tra i 90 kg in questa nuova stagione: stiamo parlando del georgiano Avtandili Tchrikishvili e del francese Loïc Pietri, entrambi rimasti clamorosamente fuori dal podio olimpico dopo un quadriennio da protagonisti. Il caucasico si è potuto quanto meno consolare con l’argento europeo.
Alle delusioni degli ultimi due judoka citati, fa invece da contraltare la grande soddisfazione di Sergiu Toma, ventinovenne moldavo che da tempo rappresenta gli Emirati Arabi Uniti, Paese al quale ha regaato una storica medaglia di bronzo olimpca, senza dimenticare il successo casalingo del Grand Slam di Abu Dhabi.

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GLI AZZURRI
Con i problemi fisici lasciati alle spalle, Matteo Marconcini ha finalmente potuto esprimere al meglio il suo judo, ottenendo risultati di grande caratura. Quasi dal nulla, il ventisettenne aretino è infatti riuscito a prendersi il pass olimpico a suon di medaglie (bronzo all’African Open di Casablanca ed al Grand Slam di Baku, argento al Grand Prix di Almaty), sfiorando poi addirittura il podio nella rassegna a cinque cerchi, chiusa in quinta posizione.
All’exploit di Marconcini fa da contraltare la fine della carriera internazionale di Antonio Ciano, che pur non essendo riuscito a conquistare il pass olimpico si è tolto un’ultima soddisfazione vincendo il titolo italiano dei 90 kg. Chi è appena arrivato tra gli 81 kg è invece Antonio Esposito, che pur non avendo ancora punti nel ranking mondiale ha conquistato uno splendido argento agli Europei U23.

IL RANKING
1 NAGASE Takanori JPN 2301
2 KHALMURZAEV Khasan RUS 2162
3 STEVENS Travis USA 1950
4 IVANOV Ivaylo BUL 1832
5 TCHRIKISHVILI Avtandili GEO 1710
6 TOMA Sergiu UAE 1576
7 NYAMSUREN Dagvasuren MGL 1360
8 KHUBETSOV Alan RUS 1297
9 BOTTIEAU Joachim BEL 1251
10 PENALBER Victor BRA 1236
11 VALOIS-FORTIER Antoine CAN 1234
12 ABDELAAL Mohamed EGY 1165
13 SILVA MORALES Ivan felipe CUB 1072
14 MOUSTOPOULOS Roman GRE 944
15 LAPPINAGOV Aslan RUS 920
16 CSOKNYAI Laszlo HUN 900
17 MARESCH Sven GER 890
18 RESSEL Dominic GER 796
19 DE WIT Frank NED 788
20 NIFONTOV Ivan RUS 756