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MotoGP
MotoGP, il sogno del decimo titolo iridato di Valentino Rossi: difficile ma non impossibile
Dal 30 al 1 febbraio, i motori della MotoGP riprenderanno a rombare in quel di Sepang (Malesia) per i primi test in funzione del Mondiale che inizierà il 26 marzo in Qatar. Un’ altra stagione e la domanda per Valentino Rossi ed i suoi tifosi è sempre la stessa: la conquista del decimo titolo iridato è possibile?
Domanda da un milione di dollari a cui è difficile fornire un’adeguata risposta. Tuttavia, analizzando quanto fatto da Valentino nell’ultima stagione emerge un dato: la sua maggiore velocità nelle qualifiche, testimoniato dal numero di pole superiore rispetto al 2015 (3 contro 1) nonché di prime file (12 contro 5). Pertanto, sotto il profilo della prestazione pura, il feeling con le Michelin è stato assai fruttuoso. Sfortunatamente, i tanti, troppi errori in gara, cosa lontana dal consuetudinario del 46, non gli hanno consentito di concretizzare quanto visto nei weekend.
A detta, poi, del capo tecnico Yamaha Silvano Galbusera i fatti della Malesia e di Valencia del 2015 hanno influenzato negativamente la preparazione del centauro italiano. A detta di Galbusera, infatti, il nove volte campione del mondo ha vissuto un inverno troppo nervoso e questo, in qualche maniera, si è riverberato in pista non riuscendo ad esprimere compiutamente quanto valesse. Serenità e ambizione evidenti invece, secondo il tecnico italiano, in questa pausa prima dei test malesi. Un Rossi più tranquillo che dunque, messe da parte tutte le polemiche di quel finale di annata da dimenticare, può giocarsi le sue chance
L’impresa appare complicata per la maturazione di Marc Marquez, iridato 2016, oltre che per la presenza nel team di Iwata di Maverick Vinales, pilota di grande talento e velocità. Osservando con attenzione, poi, quello che riuscirà a fare Jorge Lorenzo in Ducati gli avversari più pericolosi sono questi.
Difficile ma non impossibile per quanto detto in precedenza e per l’attitudine del 46: trovare sempre qualcosa in più anno dopo anno. Si può dunque sperare.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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