MotoGP
MotoGP, Test Sepang 2017: Casey Stoner, il ‘canguro mannaro’ colpisce ancora e Lorenzo….
1’59″681, miglior prestazione nel day-1 con apparente facilità. E’ sempre lui, Casey Stoner, il “canguro mannaro”, a fare la differenza rispetto a tutti gli altri. Capacità di adattamento e velocità sono sempre le stesse per un pilota, ritiratosi nel 2012, forse, troppo presto ma coerentemente con i suoi ideali di vita ed agonismo.
Un collaudatore sui generis Stoner, prima alle dipendenze di Honda ed ora, da due anni, nuovamente sotto l’insegna di Borgo Panigale, unico capace di portare il titolo alla Ducati nel 2007. 10 anni sono passati ma le gesta del n.27 sono ben presenti nella memoria dei suoi supporters nonché dei suoi avversari.
“Stoner? E’ andato molto veloce, menomale che non corre”, la battuta ironica di Valentino Rossi su uno degli avversari più qualificati contro cui si è trovato a lottare. Una rivalità tra il 46 ed il 27, esplosa nel confronto di Laguna Seca del 2008, con quella manovra al ‘Cavatappi’ tanto discussa ma entrata in un modo o nell’altro nelle pagine di storia del Motomondiale.
Ora però Casey ha chiuso quel capitolo, puramente agonistico, per dedicarsi ad uno di supporto. Vero è che vedere quel nome in vetta desta sempre sensazione ed invita alla riflessione ovvia: “Se Casey tornasse….Se Casey ci fosse ancora ecc…”.
Concetti triti e ritriti ma la risposta dell’australiano è sempre la stessa: “Non correrò”. Un vero peccato anche perchè guardando i problemi di Jorge Lorenzo, lontano anni luce dall’esser veloce con la Desmosedici, la nostalgia ducatista oltrepassa i livelli di guardia.
“Ho ancora moltissime cose da capire – ha ammesso Jorge intervistato da gpone.com – A Valencia avevo guidato come ero abituato in questi ultimi 9 anni, senza cambiare il mio stile, ed ero stato veloce. Ho fatto lo stesso qui, ma ho fatto più fatica e sono stato lento. Oggi ho capito quanto siano diverse Ducati e Yamaha, credo che siano le più diverse fra tutte le MotoGP e, per essere veloci, richiedono una stile di guida opposto. Ammetto che non me lo aspettavo e ho capito che c’è più lavoro da fare di quanto credessi. Inoltre oggi avevamo a disposizione delle gomme troppo dure e questo ha complicato le cose”.
Dichiarazioni non proprio confortanti. Certo, siamo al primo un giorno di un test ma constatare le prestazioni di Stoner (1°) e lo spagnolo (17°) fa venir voglia ai tifosi della Rossa di cantare “Nostalgia Canaglia”.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Casey Stoner